C’è solo l’Olanda. Dopo i Mondiali su strada anche i Mondiali Ciclocross confermano che la scuola oranje è qualche livello sopra le altre. E c’è solo lei Lucinda Brand: stacanovista in Coppa del Mondo e regina oggi a Ostenda dopo una gara combattutissima insieme a Betsema e Worst. Abdica la campionessa uscente Alvarado: partita con troppa foga, è caduta alla prima curva compromettendo la gara e arrivando soltanto sesta, addirittura giù dal podio.
Migliore delle italiane Eva Lechner, undicesima. Le altre: la campionessa italiana Alice Maria Arzuffi quattordicesima, Rebecca Gariboldi diciottesima, Silvia Persico ventiduesima. Decisiva per la vittoria della Brand la caduta nell’ultimo giro di Annemarie Worst: contatto in curva e scivolata a terra che ha spalancato le porte del trionfo alla fuoriclasse della Telenet Baloise Lions.
Da segnalare la difficoltà del percorso con il passaggio sulla sabbia, dove il controllo della bici non è semplicissimo: se nella gara Under 23 gli atleti hanno sfruttato la battigia vicino al mare per pedalare in maniera più agevole, le donne hanno mulinato con tutta la forza delle loro gambe sino alla fine del tratto sabbioso. Qualcuna è scesa, altre nella fase “running” hanno dimostrato grande potenza. La lucidità nei momenti-clou è stata decisiva: onore all’Olanda, grande scuola polivalente del ciclismo moderno. Onore alla Brand, nuova campionessa del mondo.
