Basso: «E’ importante che la Eolo-Kometa abbia radici in Italia. Siamo pronti per questa nuova sfida»

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Ivan Basso in una foto d'archivio. Dal 2021 guiderà la formazione Professional della Eolo-Kometa.
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La nuova stagione della Eolo-Kometa parte da Oliva, nel sud-est della Spagna. Nella costa che da Alicante arriva a Calpe, sotto l’occhio vigile di Alberto Contador ed Ivan Basso, si susseguono gli allenamenti degli atleti, le presentazioni dei nuovi sponsor e i test delle nuove attrezzature.

Intervistato da CyclingNews, Basso ha ripercorso la crescita della Fundaciòn Contador, la nascita del brand AURUM e quella del nuovo team, che dal 2021 farà parte del circuito Professional. «Il rapporto tra me e Alberto è nato alla Tinkoff. Prima eravamo rivali. Come compagni di squadra abbiamo stretto un’amicizia importante che poi si è trasformata in una società di lavoro. Sono stato incaricato di supervisionare i progetti della Fondazione nella squadra U23. Da lì abbiamo avuto l’idea di sviluppare una squadra professionistica».

Il team Eolo-Kometa utilizzerà le biciclette Aurum recentemente lanciate da Contador. Sebbene la Fondazione, la squadra U23 e gli juniores rimangano tutti nella città natale del campione spagnolo, Pinto, la squadra avrà sede a Busto Arsizio, vicino all’aeroporto di Malpensa, dove ha sede la società di telecomunicazioni Eolo.

«Negli ultimi anni mi sono sentito sempre più spagnolo e Alberto sempre più italiano, è stato un mix. Ora, entrambi gli sponsor principali sono italiani, e altri ne arriveranno in futuro. Ecco perché abbiamo ingaggiato tanti corridori italiani. Ovviamente questo non significa che stiamo ignorando qualsiasi altro paese e inoltre rimaniamo fortemente legati alla squadra U23 e alle squadre Junior in Spagna».