Deignan: «Guercilena, la Trek e la Longo Borghini: tutti i segreti dei miei successi»

Lizzie deignan la course by le tour
Lizzie Deignan vince La Course By Le Tour (Foto: A.S.O.)
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Lizzie Deignan della Trek-Segafredo si racconta a Cycling Weekly. Per la britannica è stato un anno incredibile, ricco di successi e trionfi che le hanno permesso di tornare ai livelli del 2015, quando fu capace di vincere il campionato del mondo a Richmond. Tripletta al GP de Plouay, La Course By Le Tour de France, cronometro a squadre del Giro Rosa e infine lo splendido assolo alla Liegi-Bastogne-Liegi

«E’ stata una stagione molto strana. I mesi del lockdown li ho passati come un’atleta infortunata. Ho continuato a lavorare senza pensare troppo a quello che succedeva fuori. Così quando sono tornata alle corse mi sentivo felice e preparata. Devo ammettere che non ero mai stata così bene. I dati delle mie prestazioni erano incredibili, superiori addirittura a quelli del Mondiale negli USA. Comunque è stato un anno positivo per tutta la squadra…»

E ha ragione, la Trek-Segafredo ha iniziato a vincere fin da gennaio con Ruth Winder, Elisa Longo Borghini, Anna Plichta e Audrey Cordon-Ragot. Cinque vittorie nel World Tour, più di qualsiasi altra squadra.

«Al nostro primo incontro a dicembre, Luca Guercilena, il nostro ds, è stato molto chiaro. Non erano importanti i piazzamenti. Contava solamente vincere. Sono frasi motivanti che ti permettono di correre in modo aggressivo, sempre all’attacco. Quel ciclismo che piace alla gente».

A fine intervista belle parole anche per la sua compagna e amica Elisa Longo Borghini, determinante con il suo lavoro per molti dei successi della Deignan, l’ultimo in ordine di tempo la Course by Le Tour de France.

«E’ una ciclista che corre senza paura. E’ poi una persona dal cuore d’oro con cui condividere anche fuori dal mondo del ciclismo. Quando sono rimasta incinta è stata la prima professionista a contattarmi. Non eravamo neppure nella stessa squadra. Abbiamo un ottimo rapporto, ci rispettiamo e insieme possiamo vincere ancora molto!»