Contador su Froome: «Chris tornerà ai suoi livelli, aspettiamolo»

Contador
Alberto Contador in allenamento (foto: Instagram/acontadorofcial)
Tempo di lettura: < 1 minuto

Nel 2014 dalla decima tappa in poi, Contador e Froome hanno regalato al pubblico una delle edizioni della Vuelta più belle di sempre. Lo spagnolo, in maglia Tinkoff-Saxo e il britannico con il Team Sky, si sono studiati, stuzzicati e attaccati sulle salite. Nella cronometro finale di Santiago de Compostela, 70″ di vantaggio hanno permesso al Pistolero di conquistare la malla roja dopo averla indossata per dodici giorni e aver vinto due tappe, entrambe proprio davanti all’accreditato duellante per il trionfo.

Contador crede in Froome: secondo lo spagnolo vincerà ancora

Contador, in un’intervista a Ciclismo Internacional, ha commentato ed espresso un’opinione obiettiva, sincera e personale sul rendimento di Chris Froome: «Lo stiamo vedendo al di sotto del livello a cui siamo abituati e sono rimasto sorpreso da queste sue prestazioni». Il fuoriclasse di Pinto, è ottimista sul futuro del keniano bianco: «Bisognerà capire se si tratta di un problema mentale oppure se il tutto derivi da problemi fisici. Per quello che ha vinto, bisogna avere rispetto e la capacità di pensare che potrà tornare. La mia generazione e di Andy Schleck non era quella della Sky. Era un ciclismo diverso. Questo invece è così e bisogna adattarsi».

In chiusura il vincitore di due Giri d’Italia, due Tour de France e tre Vuelta ha detto la sua sulle tappe di breve lunghezza nei Grandi Giri: «Nelle tappe brevi gli istinti offensivi dei corridori sono più spiccati e osano fare cose che normalmente non fanno. L’obiettivo non deve essere quello di fare tappe con le distanze delle gare giovanili certo, ma di rendere le giornate abbastanza attraenti e spettacolari per il pubblico e per i corridori nati per attaccare».