
Manca sempre meno al via del Giro e si annuncia una corsa rosa molto spettacolare. Il grande favorito della vigilia sembra l’iridato Remco Evenepoel, che ha dominato la Liegi-Bastogne-Liegi bissando il successo dello scorso anno. E’ stato l’ennesimo grande protagonista di una primavera di assoluto valore. Prima di lui, infatti, Tadej Pogacar (caduto e ritirato dalla Liegi con una frattura allo scafoide che lo terrà fermo per qualche settimana) aveva conquistato il Giro delle Fiandre davanti ad un milione di persone in visibilio, mentre Mathieu Van der Poel approfittava di una foratura del rivale di sempre, Wout Van Aert, per involarsi in solitaria verso il velodromo di Roubaix. Bravo Ganna, sesto: ha capito che può primeggiare nell’Inferno del Nord. E se al Giro, tra Evenepoel e Roglic, s’infilasse Tao Geoghegan Hart, convincente trionfatore del Tour of the Alps? Sembra rinato e un Trofeo Senza Fine lo ha già alzato: non devono sottovalutarlo. Inchiesta: come lavorano i grandi squadroni stranieri del WorldTour? Che mondo hanno incontrato Dario Igor Belletta e Andrea Raccagni Noviero, dilettanti che per la loro prima stagione tra gli Under 23 hanno scelto il vivaio rispettivamente della Jumbo-Visma e della Soudal-Quick Step? Per recuperare il tempo perduto, l’Italia si aggrappa ad uno dei suoi tecnici più preparati e sensibili: Dino Salvoldi, cittì degli juniores. E ancora: la lettera aperta di Luca Scinto ad Antonio Tiberi; il punto sul Prestigio con la Colpack che rimane in testa inseguita dalla Zalf; la storia di Francesco Busatto, primo italiano di sempre a conquistare la Liegi-Bastogne-Liegi Under 23; e infine una bellissima intervista a Guido Bontempi, uno dei professionisti italiani più amati e vincenti tra gli anni ’80 e ’90.
La Guida del Giro 2023
In edicola troverete anche la Guida del Giro con tutte le altimetrie, le statistiche e le curiosità della corsa rosa che partirà sabato 6 maggio dalla Costa dei Trabocchi, in Abruzzo, per concludersi domenica 28 nella splendida cornice romana dei Fori Imperiali. Un preziosissimo strumento di lavoro per appassionati e addetti ai lavori grazie alla quale seguire quotidianamente gli sviluppi della corsa rosa.

IN COPERTINA
E adesso che cosa chiediamo al Giro?
Beato chi c’era quel giorno sui Muri
Van der Poel una frusta che schiocca sulle pietre
Ma Cassani è convinto che Ganna è già pronto
Ha preso la Doyenne. La rosa lo chiama
E attenzione al nuovo Tao. Una mina vagante
Che colpo! Busatto alla Liegi dei giovani
Squadroni stranieri. Alle radici di un successo
Rivoluzione in vista con i ragazzi di Salvoldi
Due azzurri all’estero ci spiegano come lavorano
Bontempi. Vi racconto io come è andata a Sappada…
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