Squadroni stranieri. Alle radici di un successo

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Sono davvero più forti di noi? Oppure sono solo più ricchi? Sono loro il ciclismo del futuro? Ecco le domande che tutti si pongono in questo momento, assistendo al dominio di questi “dream team” a cui non mancano né i soldi né tantomeno le competenze. Bicisport vuol vedere e capire e per farlo ha interpellato prima Tosatto (diesse della Ineos) e poi Affini (atleta della Jumbo-Visma).