Giro d’Italia 2022, le ultime indiscrezioni sul percorso. Tre Cime di Lavaredo e Fedaia prima del gran finale a Verona

Budapest
Il Trofeo Senza Fine a Budapest dopo che la Grande Partenza del Giro d'Italia 2020 venne annunciata in Ungheria (foto: RCS/LoungeDesign)
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Dopo aver presentato la Grande Partenza di Budapest, che ricordiamo già nel 2020 dovette rinunciare a questa importante vetrina per l’esplosione della pandemia di Covid-19, l’organizzazione ha previsto tre diverse conferenze stampa dove annuncerà l’intero tracciato. L’otto novembre sarà il giorno delle tappe per velocisti, il nove di quelle vallonate e il dieci di quelle d’alta montagna. Prima dell’ufficializzazione andiamo a vedere quali sono le ultime indiscrezioni…

Si riparte in Italia dopo il primo giorno di riposo dovuto al volo che trasporterà corridori, staff e materiali dall’Ungheria alla Sicilia. Beppe Conti ha spiegato a Radiocorsa che l’idea è quella di svolgere ben tre tappe nell’Isola, ma le ultime indiscrezioni parlano di una sola frazione (al massimo due) con Taormina e l’Etna come arrivi suggestivi per la corsa rosa.

Il Giro d’Italia risalirebbe poi lo stivale passando per la Calabria. Probabile un traguardo a Crotone in una frazione che vede un passaggio a Riace per i cinquant’anni del ritrovo dei Bronzi omonimi. La Basilicata torna protagonista con una tappa interessante di media montagna e ricca di saliscendi (Diamante-Potenza) prima del classico intervallo in Puglia.

Sembra farsi sempre più convincente l’ipotesi Campania con una tappa dagli scenari magnifici. Partenza fissata a Paestum e intero svolgimento della corsa nei Campi Flegrei. Rapido passaggio in Molise prima di gettarci a capofitto sugli Appennini abruzzesi per la chiusura della prima vera settimana di corsa. Interessante il possibile arrivo in salita di Mammarosa a oltre 1.500 metri di quota.

Giro d’Italia 2022: la possibile seconda settimana

Da L’Aquila dovrebbe partire la seconda settimana del Giro d’Italia 2022. Continua la risalita del paese con le Marche, sempre più interessate a promuovere la regione attraverso il ciclismo. Non è un caso che Vincenzo Nibali sia stato testimonial in alcuni spot pubblicitari e abbia scelto come località della sua Granfondo proprio le Marche.

L’Umbria pensa al futuro, tanto che sembra ormai essere saltata la cronometro di metà Giro Perugia-Foligno. Molto più probabile che dalle Marche ci si sposti in Emilia-Romagna con Faenza, città di Davide Cassani, e Reggio Emilia candidate come sedi d’arrivo di tappa.

Virata a ovest per la seconda parte di settimana con Piemonte, Liguria (si pensa a Genova) e Valle D’Aosta che propongono un menù davvero interessante. Non sono chiare ancora le località scelte, ma gli impegni presi dai vari consiglieri e assessori allo sport regionali hanno ragione d’essere.

Cogne, Acqui Terme, Rivarolo Canavese e Santena appaiono le città più determinate a ospitare gli arrivi. Per l’ultima località ci sarebbe l’idea di inserire anche due grandi montagne come Fauniera e Colle delle Finestre per un tappone alpino che andrebbe a muovere decisamente la classifica generale.

Gran finale? Ormai certa l’Arena di Verona dopo le Dolomiti

I maggiori dubbi sul percorso del Giro d’Italia 2022 sono sulla terza settimana. È ormai quasi certa la conclusione di Verona con la cronometro finale dell’Arena, a chiudere la corsa rosa. La terza e ultima settimana si aprirà in Lombardia con un possibile arrivo all’Aprica per virare poi verso est per le ultime montagne.

Fedaia e Tre Cime di Lavaredo potrebbero risultare decisive, ma attenzione anche a una dura giornata in Friuli con il Matajur (e arrivo a Castelmonte) e un possibile passaggio in Alto Adige.