Da lontano sembrano tutte uguali, ma le corone montate sulla bici di Tadej Pogacar raccontano molto più di un semplice risparmio di peso. Le Carbon-Ti da 55/38 che il fuoriclasse sloveno utilizza ormai in pianta stabile non sono solo una scelta di performance, ma il frutto di una ricerca di personalizzazione estrema: materiali, dentature e combinazioni pensate su misura per il suo modo di pedalare.
Le corone in carbonio non sono una novità assoluta: da qualche stagione compaiono su bici da cronometro o configurazioni leggere da salita. Il vantaggio principale è chiaro: leggerezza, rigidità e possibilità di configurare rapporti fuori standard.
Carbon-Ti, azienda italiana specializzata in componenti ad alte prestazioni, offre infatti un ventaglio di accoppiate più ampio, con misure ibride che permettono di cucire la trasmissione su misura.
Le corone in questione hanno una struttura composita in lega di alluminio e fibra di carbonio: il corpo principale è in carbonio strutturale, lavorato CNC, con pin in titanio grado 5 sagomati per garantire cambiate fulminee e precise, sia con deragliatori meccanici sia elettronici. Ogni singolo dente è ricavato individualmente da lega Al7075-T6 con una forma specifica per ottimizzare il funzionamento in ogni condizione.
Nel caso di Pogacar, la scelta del 55 denti non è solo una questione di forza bruta: è una logica da “cilindrata maggiore”. Rapporti più lunghi che consentono di mantenere una cadenza più bassa anche alle alte velocità, in pianura come in salita. Un’impostazione coerente con il suo modo di correre, fatto di rilanci fluidi e continuità di spinta. Considerando le velocità con cui affronta certe salite, i rapporti più agili diventano quasi superflui.
C’è però anche il rovescio della medaglia: le corone in carbonio hanno una durata inferiore rispetto a quelle tradizionali in alluminio o acciaio. L’usura dei denti è più rapida, soprattutto nelle fasi di cambiata sotto carico, e richiede manutenzione costante e sostituzioni frequenti. Ma in un team come la UAE Team Emirates – XRG, dove ogni componente è monitorato e aggiornato di continuo, questo non rappresenta una preoccupazione: è semplicemente parte della routine tecnica.
Carbon-Ti consente ai meccanici del team di costruire una trasmissione completamente su misura, calibrando dentature e linee catena in funzione delle esigenze di Tadej. È un approccio artigianale in un mondo dominato da componenti standardizzati, e racconta bene il livello di dettaglio con cui oggi si lavora attorno alla bici di un campione.












