
La fusione tra Lotto e Intermarché-Wanty è ormai una realtà, con la documentazione presentata all’UCI per creare una nuova squadra WorldTour. Tuttavia, l’operazione è stata accompagnata da notevoli criticità, soprattutto nella gestione del parco corridori. Adam Hansen, presidente dell’Associazione Corridori Professionisti (CPA), ha espresso forte insoddisfazione per come è stata gestita la situazione. Con 44 ciclisti sotto contratto per il 2026 e solo 30 posti disponibili, molti atleti, ad ottobre, non sapevano ancora se avrebbero avuto un futuro nella nuova formazione.
«Meritavano di saperlo mesi fa», ha scritto Hansen, che ha interpellato UCI e squadre per ottenere le liste ufficiali dei confermati e degli esclusi, per poi mettersi a disposizione dei corridori per comunicazioni personali. L’ex ciclista ha definito “doloroso” scoprire quanti ragazzi fossero ancora all’oscuro del loro destino, sottolineando come in alcuni casi anche i loro procuratori fossero mal informati.
Hansen ha annunciato la necessità di un protocollo UCI più stringente per le future fusioni, che protegga i corridori obbligando a una sistemazione per tutti gli atleti sotto contratto prima dell’approvazione.











