Ennesima dimostrazione di forza di Tadej Pogacar (UAE), che conquista la 19ª tappa del Tour de France a Isola 2000 staccando ancora una volta i rivali e riprendendo uno dopo l’altro i corridori che facevano parte della fuga del mattino. Seconda posizione per Matteo Jorgenson (Visma|Lease a Bike), terzo Simon Yates (Jayco AlUla) e quarto Richard Carapaz (EF Education-EasyPost), che domani vestirà la maglia a pois. A 01’42” da Pogacar sono arrivati insieme il secondo e il terzo della classifica generale, Vingegaard ed Evenepoel: il belga ha provato a staccare il danese, ma il vincitore degli ultimi due Tour è riuscito a seguirlo difendendo quindi la seconda posizione.
ULTIMO CHILOMETRO!
16.30 (-2 km): Pogacar riprende e stacca Jorgenson! La maglia gialla vola verso la quarta vittoria di tappa in questo Tour de France.
16.27 (-2 km): Pogacar salta Carapaz e si stacca ora anche Yates, a circa 20” da Jorgenson.
16.25 (-3 km): Vingegaard riesce a seguire Evenepoel, mentre Pogacar sta andando a riprendere Carapaz e ha ormai un ritardo di appena 45” da S.Yates.
16.23 (-4 km): Sotto il minuto il margine che Jorgenson ha ancora su Pogacar, in mezzo ci sono S.Yates (che si trova a circa 20” dall’americano) e Carapaz. Evenepoel cerca di attaccare Vingegaard!
16.20 (-5 km): S.Yates stacca Carapaz e cerca da solo di riportarsi su Jorgenson, che però ha ancora un vantaggio di 40”. Pogacar si trova a 01’30” dalla testa della corsa, mentre dietro Landa fa il ritmo con Vingegaard, Evenepoel e A.Yates.
16.17 (-6 km): Pogacar ha già guadagnato circa un minuto su Evenepoel e Vingegaard, sui quali si sono riportati anche Landa e A.Yates. Ancora 01’40” da recuperare su Jorgenson per la maglia gialla.
16.15 (-7 km): Pogacar ha fatto il vuoto e ha già recuperato circa 20” sul battistrada Jorgenson, che continua a guadagnare invece sui più diretti inseguitori.
16.13 (-8 km): Prova ad attaccare Pogacar! Evenepoel e Vingegaard non sembrano in grado di rispondere.
16.10 (-9 km): Ancora 30” il vantaggio di Jorgenson su Carapaz, che stacca ora S.Yates e Kelderman. L’americano conserva un vantaggio di circa tre minuti sul gruppo.
16.07 (-10 km): Cede anche Buitrago e rimangono in sette, con un ritardo di 03’10” da Jorgenson che ha guadagnato 30” sui primi inseguitori.
16.05 (-11 km): In difficoltà in gruppo Ciccone, Mas e Rodriguez, rimangono in otto con tre corridori della UAE (A.Yates, Almeida e Pogacar), due della Soudal (Evenepoel e Landa), Vingegaard, Buitrago e Gee.
16.03 (-12 km): Continua in testa al gruppo il forcing di A.Yates, mentre il fratello in fuga sembra perdere qualche metro da Carapaz e Kelderman, i più immediati inseguitori di Jorgenson.
16.00 (-13 km): Attacca in fuga Jorgenson! Provano a rispondere S.Yates e Carapaz mentre Hindley cede.
15.58 (-14 km): Finito il lavoro di Sivakov e Soler, in testa al gruppo ora Adam Yates seguito da Almeida e Pogacar. Ancora 03’40” il vantaggio della fuga.
15.55 (-14 km): Si stacca subito Rodriguez e davanti rimangono in cinque, con un vantaggio di poco inferiore ai quattro minuti sul gruppo.
15.52 (-15 km): Comincia per i fuggitivi la salita finale! I primi chilometri sono i più duri, continua a tirare in testa al gruppo Kelderman.
15.50 (-17 km): Siamo quasi all’imbocco della salita finale, ricordiamo la composizione della fuga. Davanti troviamo Kelderman, Jorgenson, S.Yates, Carapaz, Cr.Rodriguez e Hindley. I sei in questa fase si danno cambi regolari e hanno un vantaggio di 04’10” sul gruppo.
15.45 (-22 km): Problema meccanico in gruppo per Bernal, che rientra dopo aver ricevuto il supporto dell’ammiraglia. Arriva intanto da France TV una notizia importante: la giuria ha deciso di prolungare del 3% il tempo massimo. Il gruppo maglia verde è segnalato a circa 23 minuti dai primi, mentre Demare e Cavendish si trovano più indietro.
15.40 (-27 km): Dopo un lungo inseguimento Martin è riuscito a riportarsi sul gruppo, che ha un ritardo di 04’30” dalla fuga.
15.35 (-31 km): La discesa vera e propria è terminata e ci troviamo ora in un tratto di falsopiano. Kelderman continua a fare il ritmo in fuga.
15.30 (-36 km): Alle spalle del gruppo maglia gialla sta cercando di rientrare da solo Guillaume Martin, che ha un ritardo di circa 25”. Il vantaggio della fuga è ancora superiore ai quattro minuti.
15.25 (-42 km): Torna a superare i quattro minuti il vantaggio dei sei corridori di testa. I due uomini della Visma|Lease a Bike, Kelderman e Jorgenson, occupano costantemente le prime due posizioni.
15.20 (-47 km): Siamo in discesa e il gruppo è guidato dai corridori della UAE che non vogliono prendere rischi. In questa fase, dunque, la fuga potrebbe guadagnare qualcosa.
15.15 (-53 km): Anche il gruppo (composto da 18 corridori) è in cima alla Bonette, e scollina con 03’45” di ritardo dalla fuga.
15.10 (-57 km): Siamo in cima alla Bonette e Carapaz conquista ben 40 punti passando per primo. L’ecuadoriano, così, sorpassa Pogacar in vetta alla classifica degli scalatori.
15.05 (-59 km): Davvero spettacolare il corpo d’occhio sulla salita della Bonette, da ormai dieci chilometri si pedala oltre i 2000 metri. Il vantaggio della fuga si mantiene costante, mentre Gall e Cras si trovano a circa due minuti dal gruppo.
15.00 (-61 km): In fuga continua il grande lavoro di Jorgenson e Kelderman, mentre gli altri quattro si limitano a stare a ruota. Ancora 4 km al GPM:
14.55 (-62 km): Andatura ancora regolare in gruppo e rientra Guillaume Martin, che aveva perso contatto qualche minuto fa. 03’40” il vantaggio della fuga.
14.50 (-64 km): Si sposta Politt che dà il cambio a Sivakov, circa 20 corridori fanno ancora parte del gruppo. Di poco inferiore ai quattro minuti il vantaggio della fuga.
14.45 (-66 km): Continua il lavoro di Politt in testa al gruppo, per la UAE sono ancora in sei mentre Vingegaard è isolato.
14.40 (-67 km): Si staccano dal gruppo Benoot e Tratnik, dunque Vingegaard ora è isolato nel gruppo maglia gialla. In difficoltà anche Gall e Cras, 11º e 12º in classifica generale.
14.35 (-69 km): Nel gruppo maglia gialla ci sono circa 40 corridori, mentre davanti continua il ritmo di Kelderman e la fuga conserva un vantaggio di 04’20”.
14.30 (-70 km): In testa al gruppo continua a fare il ritmo Politt e l’andatura è ancora regolare, la fuga torna leggermente a guadagnare.
14.25 (-72 km): Si seleziona il gruppetto di testa e davanti rimangono Jorgenson, Kelderman, Yates, Hindley, Carapaz e Rodriguez.
14.20 (-74 km): In gruppo fa il ritmo Sivakov e perde nuovamente contatto Van Aert, il vantaggio della fuga comincia a ridursi.
14.15 (-76 km): Comincia ora la lunga salita che porterà i corridori al GPM di Cime de la Bonette, dove il Tour de France transita per la quinta volta nella storia.
14.10 (-77 km): In gruppo è rientrato anche Wout Van Aert e il belga si trova ora in seconda posizione alle spalle solo di Sivakov. Il vantaggio della fuga è di 04’35”.
14.05 (-80 km): Siamo quasi al termine della discesa e in gruppo sono sempre davanti gli uomini della UAE, ci avviciniamo all’inizio della Bonette.
14.00 (-86 km): Ricordiamo la composizione della fuga, il cui vantaggio supera ora i quattro minuti. Davanti troviamo Kelderman, Jorgenson, Prodhomme, Van Wilder, Hindley, Carapaz, Cristian Rodriguez, Onley e Simon Yates.
13.55 (-92 km): Sia i fuggitivi che il gruppo si trovano ora nella lunga discesa del Col de Vars, che terminerà a Jausiers quando al traguardo mancheranno 81 chilometri.
13.50 (-98 km): Anche il gruppo arriva al GPM del Col de Vars, con un ritardo superiore ai tre minuti e mezzo.
13.45 (-101 km): Al GPM del Col de Vars passa per primo Carapaz, che si avvicina così a Pogacar nella classifica degli scalatori. Il ritardo del gruppo è di 03’15”.
13.40 (-104 km): In testa al gruppo ora fa il ritmo Nils Politt, mentre davanti continuano a tirare Kelderman e Jorgenson.
13.35 (-106 km): Arriva la notizia del ritiro di Nils Eekhoff, mentre il vantaggio della fuga continua ad aumentare e tocca ora i 02’20”.
13.30 (-108 km): Due minuti ora il vantaggio della fuga, mentre in gruppo sono rientrati alcuni corridori che avevano perso contatto.
13.25 (-111 km): Il ritmo nel gruppo maglia gialla è calato, forse la UAE non vuole staccare Nils Politt che si mantiene nelle ultime posizioni.
13.20 (-113 km): Guadagna in questa fase la fuga, 01’10” il vantaggio su un gruppo sempre tirato dalla UAE con Soler e Sivakov.
13.15 (-115 km): Davanti sono rimasti Kelderman, Jorgenson, Prodhomme, Van Wilder, Hindley, Carapaz, Cristian Rodriguez, Onley e Simon Yates. Il ritardo del gruppo è di 55”.
13.10 (-117 km): In testa al gruppo Soler tiene un ritmo piuttosto alto e vediamo molti corridori perdere contatto, tra questi anche Van Aert. In testa grande ritmo di Jorgenson, rimangono in pochi.
13.05 (-118 km): A circa 15” dai primi troviamo un quartetto con Carapaz, Bernal, Bardet e Simon Yates, 40” il ritardo del gruppo.
13.00: È Coquard il più veloce sul traguardo volante di Guillestre, seguito da Turgis. In gruppo è Ben Healy a fare l’andatura, mentre perde contatto Jasper Philipsen. E attenzione allo scatto di Richard Carapaz!
12.55: Il ritmo sui pedali è piuttosto elevato in questi primi 20 km di corsa. Si viaggia attorno ai 50 km/h.
12.50: Sale a circa un minuto il vantaggio dei battistrada.
12.45: Laporte molto determinato in testa al gruppetto dei 22 attaccanti. Dietro invece tirano le maglie rosa della EF Education EasyPost Sean Quinn e Rui Costa.
12.40: Sono già cominciati i primi attacchi e un numeroso drappello di corridori tenta la fuga. Tra questi, da segnalare Jorgenson con Laporte e Kelderman, Kwiatkwoski, Hindley, Madouas, Powless, Coquard, Formolo, Lazkano, Barguil, Cort e Abrahamsen. 20″ di vantaggio sul gruppo per ora.
12.35: Come Stefan Kung, anche Jake Stewart della Israel-Premier Tech non è tra i corridori al via.
Partita ufficialmente la diciannovesima tappa del Tour de France 2024!
12.30: Quella della Cime de la Bonette sarà la seconda salita più lunga di questo Tour de France. Al primo posto quella del Sestrières, con i suoi 39,2 km (3,7% di pendenza media), mentre la Bonette metterà alla prova le gambe dei corridori con 23,1 km al 6,8%.
12.15: In attesa del via, avete letto le nostre pagelle relative alla tappa di ieri? Se volete emozionarvi quanto ci siamo emozionati noi davanti alla prima vittoria al Tour di Victor Campenaerts, cliccate qui.
12.00: Arriva la prima defezione di giornata. Il cronoman della Groupama-FDJ, Stefan Küng, ha deciso di non partire. Nessuna motivazione specifica fornita da parte della squadra francese.
11.45: A renderla così spettacolare è anche il percorso. Può essere definita come tappa regina di questo Tour de France? Be’, chiedetelo ai suoi 4.400 metri di dislivello.
11.30: Manca un’ora esatta alla partenza della diciannovesima tappa che, probabilmente, riaprirà i giochi sul podio o li chiuderà definitivamente. Riuscirà Vingegaard a lasciare indietro un Pogacar finora in condizione strepitosa? Tadej avrà un calo di forma o sarà come sempre esplosivo e pronto a rifilare ulteriori distacchi agli avversari? Evenepoel avrà abbastanza gamba per impensierire il danese della Visma-Lease a Bike? Insomma, la frazione odierna ha tutte le carte in regola per essere spettacolare.
11.15: La classifica generale vede sempre al comando Tadej Pogacar, con Jonas Vingegaard al secondo posto (a 3’11”) e Remco Evenepoel in terza posizione (a 5’09”). Quarto un altro portacolori UAE, Joao Almeida (a 12’57”), e quinto il compagno di squadra di Evenepoel, Mikel Landa (a 13’24”).
11.00: Sono tre i GPM che i corridori dovranno affrontare oggi. I primi due sono classificati hors catégorie: si tratta del Col de Vars (a quota 2109, dopo 42,6 km di corsa), 18,8 chilometri al 5,7% e della Cime de la Bonette (a quota 2802, dopo 87,5 chilometri dal via), 22,9 chilometri al 6,8%. L’ultimo GPM – di prima categoria – sarà quello dell’arrivo a Isola 2000 (a quota 2024, dopo 144,6 chilometri), 16,1 chilometri al 7,1%.
Il Tour de France va verso la sua conclusione con la diciannovesima tappa da Embrun a Isola 2000 davvero impegnativa. Si scaleranno il Col de Vars (18,8 km al 5,7%), la Cime de la Bonette (22,9 km al 6,9%) e l’ascesa finale di Isola 2000 (16,1 km al 7,1%) in soli 144,6 chilometri. Segui la tappa su quibicisport.it.