Giro d’Italia, Tiberi: «Ho quasi pensato di cedere, ma la squadra mi ha supportato ed è stato fondamentale»

Antonio Tiberi con la maglia bianca (Photo Credits: LaPresse)
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«Ho beccato proprio nella tappa con arrivo a Livigno la giornata più buia da inizio Giro – ammette Antonio TiberiTutto sommato sono contento di aver difeso la quinta posizione in classifica generale e la maglia bianca».

Quattordicesimo all’arrivo, terzo degli italiani, 3’59” dopo che Pogacar ha alzato le braccia al cielo, ora a 9’26” in classifica generale e ancora leader della classifica giovani per 19 secondi. «Sapendo che la maglia bianca è ancora mia, affronterò il giorno di riposo con più serenità».

Quando ieri mattina si è schierato alla partenza di Manerba sul Garda, qualcosa aveva avvertito. «La gestione è stata fondamentale: avevo avvertito che la condizione non era quella delle altre giornate. Dopo la discesa dal Mortirolo, quando è ricominciata la salita, ho pensato di cedere perché non ce la facevo più. Poi grazie a tutti i miei compagni di squadra che mi hanno spronato, ho tenuto duro fino al Passo del Foscagno. Caruso è stato fondamentale nelle fasi finali, poi gli ultimi 2 chilometri li ho fatti a tutta».