Giro d’Italia, Milan: «Abbiamo speso tre uomini per chiudere il gap, le altre squadre sembravano disinteressate»

Jonathan Milan con la Maglia Ciclamino (Photo Credits: LaPresse)
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Jonathan Milan è deluso per il risultato. Non tanto perché non ha vinto, ma perché in quanto velocista sente di aver perso un’occasione. «Chiudo una porta e ne apro un’altra perché il Giro non è finito oggi e avrò modo di rifarmi. Poi sono molto contento che abbia vinto Benjamin Thomas, sarò di parte perché anche lui è un pistard ma se lo merita davvero».

Il suo comunque lo ha fatto, anche per il quinto posto Milan ha sprintato perché la maglia ciclamino che indossa e che spera di portare fino a Roma è da onorare. Ma nella sua voce c’è tutto fuorché l’allegria. «Quando si arriva così vicino si sente l’odore della vittoria. Noi della Lidl-Trek eravamo organizzati bene. Abbiamo messo a disposizione tutta la squadra per chiudere il gap, abbiamo sprecato ben tre uomini. Ma le altre squadre cosa hanno fatto? Non lo capisco davvero. Sono arrivate troppo tardi anche se avevano un velocista che poteva giocarsi la vittoria di tappa e non hanno sprecato nemmeno un corridore per collaborare con noi e ricucire il distacco». Oggi, a detta di Milan che non si sente il più forte degli sprinter al Giro, «tutti i velocisti hanno perso un’occasione».