Tour of the Alps, Pellizzari: «Tra oggi e domani faccio qualcosa. Noi giovani sappiamo dare spettacolo»

Giulio Pellizzari alla partenza della terza tappa del Tour of the Alps 2024
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Piove sempre più forte a Schwaz, dove è partita la terza tappa del Tour of the Alps. «Odio la pioggia, oggi fa freddissimo. Sono decisamente uno da caldo» ci dice Giulio Pellizzari appena dopo aver firmato la sua presenza anche a questa frazione.

Con questa pioggia oggi dovrete affrontare anche delle discese piuttosto tecniche.

«Diciamo che se piove quasi preferisco andare in discesa. Gli altri vanno più piano quindi io riesco a passarli facilmente».

L’anno scorso hai anche ottenuto un bel terzo posto nella quarta tappa del Tour of the Alps, quest’anno puoi avere delle possibilità?

«Per quest’anno vediamo perché in classifica sono abbastanza vicino, a quaranta secondi. Oggi sarà impossibile che venga lasciata andare la fuga, credo proprio che arriverà un piccolo gruppo. Se ci sarò bene, se non ci sarò…».

Ma ci sarai?

«Spero. Con la squadra cercheremo di stare davanti il più possibile, poi le ultime due salite tenteremo di fare qualcosa. Non so se manderemo qualcuno davanti in fuga».

A proposito di fuga. Ieri in conferenza stampa Alessandro De Marchi ha detto che forse i ciclisti della sua generazione hanno sbagliato a non insegnare ai giovani di rischiare sempre, di tentare di andare in fuga ma convinti di vincere. Tu cosa ne pensi?

«Diciamo che dipende dalla gara. Ieri davanti c’erano tutti corridori fuori classifica quindi alla Ineos non interessava chiudere. Se ci fossi stato io avrebbero chiuso perché sono piuttosto vicino. Però io direi che di spettacolo ne diamo anche noi giovani».

Tu potresti essere un corridore come lui che parte in fuga e arriva in fondo?

«Io preferisco principalmente arrivi in salita, però vedremo strada facendo dove arriverò. Qui al Tour of the Alps vorrei provare a fare classifica, per ora i primi due giorni li ho passati bene. Tra oggi e domani proveremo a fare qualcosa, qualcosa succederà».

Dopo il Tour of the Alps cosa farai in vista del Giro?

«Correrò il Giro di Romagna e poi andremo con la squadra sull’Etna. Dopodiché ci sarà il mio grande debutto al Giro d’Italia. Non sarà la prima volta che corro con Pogacar, è già successo nel 2023 al Giro di Toscana. Come mi è sembrato? Forte».

Imparerai da lui?

«Si impara sempre da lui. Che ci corri vicino o che non ci corri vicino, insegna qualcosa ogni volta che sale in bici».