Tre, due, uno, via. Quando lo speaker dà lo start alla seconda tappa del Tour of the Alps, Juan Pedro Lopez fa diversi segni della croce. Scaramantico o ormai questione di abitudine? Non importa, fare così gli è valsa una maglia rosa incollata alle spalle per tante tappe. E qui nella terra dove il confine tra Italia e Austria si perde, alla partenza della frazione più lunga di tutta la corsa ci ha detto le sue prospettive sul Tour of the Alps e sull’imminente Giro d’Italia.
«Arrivo a questa corsa con delle buone sensazioni. Abbiamo fatto un blocco di allenamenti in Spagna molto impegnativo per preparare il Giro. Spero di arrivarci bene, ovviamente».
Con che ambizioni corri il Tour of the Alps?
«Vorrei provare a dire la mia in qualche tappa dura. Poi vedremo come va anche per la classifica generale, ma la gamba dovrebbe essere buona».
Tra poco ci sarà il Giro. Tu sei stato capace di indossare la maglia rosa per nove giorni: quest’anno punterai a fare classifica?
«No, non penso proprio. Vedremo giorno dopo giorno ma il mio obiettivo è di vincere una tappa. In squadra non avremo proprio un leader per cui lavorare, ci concentreremo sicuramente su Milan per aiutarlo a vincere la maglia ciclamino».
La vincerà di nuovo?
«Secondo me sì».
