Van der Poel: «Non ho avuto le gambe di Fiandre e Roubaix. Alla Liegi sarà difficile»

Van der Poel
Mathieu Van der Poel alla presentazione delle squadre della Milano-Sanremo (foto: LaPresse)
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Tutti si aspettavano una vittoria facile, quasi scontata. Ma come abbiamo detto tante volte, nel ciclismo tutto può succedere, anche che un fuoriclasse come Mathieu Van der Poel non abbia le gambe per giocarsi la vittoria dell’Amstel Gold Race. La sua Alpecin-Deceuninck ha lavorato tutto il giorno, eppure nel momento decisivo della corsa, il campione del mondo non è riuscito a fare la differenza.

«Non ho avuto le forze che ho avuto nelle ultime settimane – ha detto Van der Poel ai media locali – Stavo bene, ma non benissimo e non sono riuscito a fare una corsa “offensiva”. Quando gli altri sono partiti, ho dovuto bluffare un po’. Chiudere il gap mi avrebbe portato a rimanere senza energie sul Keutenberg».

Van der Poel è dispiaciuto comunque del grande lavoro dei compagni non ripagato. «Come squadra abbiamo corso bene, anche se forse ci è mancato un corridore per mantenere il ritmo fino al Keutenberg. Poi il distacco si è fatto troppo grande, con i più forti che erano davanti».

Quali sono, dunque, le sensazioni in vista della Liegi-Bastogne-Liegi di domenica? «Sarà ancora più dura dell’Amstel, e poi ci sarà Tadej Pogacar, quindi vincere sarà ancora più difficile. Sicuramente avrò bisogno di gare migliori di quelle che ho avuto qui in Olanda».