Quella di Tobias Foss al Tour of the Alps è la prima vittoria della sua carriera da professionista che non sia una cronometro. D’altra parte questa corsa è da sempre una rampa di lancio per tanti corridori, in particolare per quelli che sognano di vedersi nelle classifiche generali. E il norvegese questo vuole.
«Questa tappa è qualcosa in cui ho creduto. Sapevo di essere un buon velocista e vado bene in salita. Dalla macchina mi hanno guidato molto bene con le indicazioni e Geraint Thomas mi ha dato un grande appoggio. Questa vittoria è un’altra conferma che posso andare bene anche nelle volate, ma io voglio sempre di più diventare un corridore da classifica generale. La Ineos Grenadiers è una bella squadra e, rispetto alla Visma da cui provengo, mi dà molte possibilità. Dal Tour of the Alps sono passati tanti corridori che poi sono andati bene nelle corse a tappe: spero che sia un segno e se questo fosse un modello che si ripete sarei molto contento».
Però si sa, lo squadrone inglese è qui per Mister G che oggi ha lasciato la scena al compagno Foss. «Non è stata una tappa durissima, ma la salita finale era davvero ripida e lì si è potuto fare la differenza. Era richiesta una tattica allora io e Thomas siamo partiti in due, avevamo tutti dietro. Nel finale ho parlato con lui e abbiamo deciso di stare nel primo gruppo per coprire gli attacchi. Questo era il piano: arrivare allo scollinamento con Geraint, tanto sapevamo che avrebbero tentato di riprenderci. Quando mi ha dato il via libera sono partito ma O’Connor è tornato sotto allora poi ho seguito Chaves. Avevamo delle buone carte da giocarci e questa è stata la tattica vincente».
Alla fine del Tour of the Alps mancano diverse tappe e la Ineos Grenadiers sembra pronta da subito a dominare la corsa. In canna hanno ancora diverse cartucce da sparare, a partire da Ganna e Thomas. «La tappa di domani può essere un’altra bella occasione in cui poterci giocare le nostre carte. Non sarà difficilissima perché le salite saranno meno dure. Questa settimana correremo come abbiamo fatto oggi e magari ci sarà un’altra chance».