Assos Equipe RS Spring Fall Targa, la giacca come una seconda pelle per gli agonisti. Il nostro test

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Assos Equipe RS Spring Fall Targa, la giacca come una seconda pelle per gli agonisti. Il nostro test
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Dopo aver provato quella della serie Mille GTS, torniamo ancora a dirvi e darvi conto dei nostri feedback in merito a una giacca Assos per le mezze stagioni, destinata alla primavera o all’autunno.

Le differenze tra quella Mille GTS Spring Fall Jacket e questa Equipe RS Spring Fall Jacket Targa (d’ora in poi, per sintesi, “Equipe RS”)? Prima di tutto nel fitting, nel senso che in questo caso abbiamo a che fare con un capo con vestibilità Racing Fit, pensata per le corse o in genere per chi il ciclismo da strada lo interpreta in modo prevalentemente prestazionale.

Qui la sensazione addosso è davvero quella di avere un capo estremamente fit e fasciante, che a tanti potrebbe risultare quasi “costringente”; si tratta di un fitting da gara, appunto, pensato per dare il massimo quanto più le velocità aumentano o le condizioni di gara si fanno severe, che gratifica quanto più l’allenamento è ad alte intensità; e – aggiungiamo – che ti da tanto quanto più le necessità aerodinamiche si fanno stringenti e vengono prima dei requisiti di comfort

No, non vogliamo dire che questa Equipe RS sia scomoda: è piuttosto una giacca prettamente “race”, che in quanto tale non scende a compromessi pur di esaltare le qualità che servono in corsa.

Ma per argomentare meglio i nostri feedback, è attraverso la descrizione dei tessuti e dei loro tagli che dobbiamo passare.

Gamma RS, famiglia Targa

Da parecchie stagioni Equipe RS è un “classico” della collezione primavera/autunno di Assos (quella identificata con il codice “2/3”), è una giacca che nel corso del tempo è stata migliorata e implementata con piccoli ma importanti accorgimenti, testimoniati anche dall’aggiornamento del nome.

Dalla stagione ‘23/’24 questa giacca ha ad esempio guadagnato il suffisso “Targa”, che in Casa Assos racchiude una ristretta famiglia di capi esclusivi, destinati alle corse, esattamente come i pantaloncini Equipe RS Targa che avevamo provato qui

L’ingegnerizzazione dei tessuti e il taglio

L’ingegnerizzazione del capo mixa sapientemente tessuti diversi e tagli specifici degli stessi, in modo da ottenere prestazioni di livello sul doppio fronte della aderenza, della aerodinamica e non da ultimo di quel grado di isolamento necessario nelle mezze stagioni dagli agonista, che necessitano di protezione termica più che altro sulla zona frontale del busto e nella parte alta della schiena, attorno al collo. È esattamente per questo che solo in queste due zone troviamo una combinazione di materiali tecnici realizzati su specifica per Assos: il Push Pull e il Rhombus. Il primo – posizionato sula zona esterna – è il tessuto che Assos impiega su alcune delle sue maglie estive; il secondo, più direttamente a contatto con la pelle, ha appunto una forma a rombo, è in pratica una fodera interna con touch soffice al tatto ed è caratterizzato da discreto isolamento termico.

Restando sulla porzione frontale, inoltre, va detto delle due “valvole” di dispersione dell’aria chiamate Diffusor, poste davanti le spalle: servono a gestire meglio il transito dell’aria dall’esterno all’interno. In pratica sono due taschine aperte, poste in un’area particolarmente esposta: da qui l’aria può penetrare tra i due tessuti usati sulla parte frontale della giacca, ma farlo senza creare il minimo svolazzamento di tessuti, aumentare la traspirazione ma senza incidere sulle caratteristiche aerodinamiche.

Tutta la zona dorsale, invece, utilizza un tessuto a rete molto più leggero ed è corredato in basso da tre tasche costruite con tessuto più contenitivo, corredato dal sistema Ramp Pocket, che attraverso una linguetta assicura uno stazionamento più sicuro e stabile agli oggetti contenuti.

Sulle maniche

Costruzione decisamente esclusiva e tecnica anche per le maniche: sembrerebbero quelle di un body da cronometro, ma in realtà qui c’è aerodinamica e anche proprietà termiche. Le maniche fasciano letteralmente le braccia grazie al Sonic-SN, un tessuto a coste molto elastico che veste come fosse una seconda pelle. È provvisto di una microsmerigliatura sul lato interno con leggere proprietà isolanti.

Per quali temperature e quale meteo

A detta di chi scrive il range di temperatura migliore per questa giacca è tra 9 e 20 gradi circa: è un intervallo molto ampio, che si può modulare accoppiando a questo capo maglie intime di diverso taglio (corte o a manica lunga) e isolamento (estive o autunnali). 

Assos non per caso scrive che questa Equipe RS è “al limite tra una maglia termica a maniche lunghe e una mantellina dal minimo ingombro”. Una mantellina appunto: aggiungiamo che, in caso di pioggia, l’estrema aderenza che la giacca crea sulla pelle consente di accoppiare facilmente e perfettamente l’Equipe RS con un leggero guscio idrorepellente, ancor più perché il capo in oggetto non ha alcuna proprietà di isolamento dall’acqua.

Il fitting

Il fitting è a tutti gli effetti quello di una seconda pelle: la Equipe RS fascia perfettamente il busto e ancor più fascia le braccia, ma in quest’ultimo caso senza mai creare costrizione, soprattutto nella più complessa zona delle ascelle o in genere nella articolazione tra busto e braccio, alla quale è sempre garantita massima libertà e comfort articolare.

Ovviamente il fitting migliore questa Equipe RS lo assicura quando sei in presa bassa, situazione in cui i suoi tessuti e i suoi pannelli si conformano ancora meglio al corpo di quel che invece può accadere quando sei in presa alta, con il busto più eretto.

L’aerodinamica

L’aerodinamica di un capo evidentemente è inversamente proporzionale alle eventuali pieghe e drappi che un tessuto forma quando indossato. Ma anche le caratteristiche superficiali del tessuto esposto all’aria incidono: in entrambi i casi la Equipe RS garantisce il meglio che ci si possa aspettare da un capo, e appunto fa pensare più a un capo da cronometro che a una “normale” giaccia ciclistica per la mezza stagione. 

La sensazione di quanto sia fluente e “sfuggente” all’aria e al vento la percepisci soprattutto sulle braccia, in particolare su quella zona ricca di turbolenze che è la parte interna e bassa del braccio, dove invece hai chiara la percezione di quanto l’aria fluisca libera senza creare impedimenti.

Collo, fondo vita e fondo manica

Che la Equipe RS sia aderente e aerodinamica ovviamente è merito anche dell’ingegnerizzazione degli orli: fondomanica, fondovita e collo. Il primo è con taglio al vivo, corredato interamente da una puntinatura siliconica che gli permette di aderire perfettamente alla pelle, impedendo qualsiasi svolazzamento. Il secondo ha due tipologie di fascia elastica: quella che corrisponde l’addome ha un rivestimento in soffice tessuto PushPull per garantire il maggiore comfort possibile sulla pelle, mentre quella posteriore è corredata da silicone per avere ottima stabilizzazione anche con eventuale peso nelle tasche. 

Infine, il collo ha un taglio di media altezza, così pensato per essere adeguatamente protettivo e isolante come si conviene a un capo per la mezza stagione.

Traspirazione e isolamento

Traspirazione e isolamento sono adeguatamente distribuiti: la zona anteriore “comunica” con la zona dorsale sia grazie alle due aperture Diffusor, sia perché i tessuti impiegati sul davanti sono di per sé molto traspiranti.

La fruibilità

La zip anteriore è a due cursori (Double-Slider), azionabile in due direzioni, sia dall’alto sia dal basso. L’apertura dal basso è un dettaglio importante su un capo così “fit”, che all’occorrenza permette di personalizzare la vestibilità alle esigenze o all’intensità dello sforzo del momento.

Passando alle tasche, il tessuto con cui sono costruite garantisce lo spazio necessario per un capo race, non certo per un capo da granfondo o bikepacking. La vestibilità superaderente del capo le porta a posizionarsi piuttosto in alto: raggiungerne l’accesso con le mani non è la più ergonomica delle operazioni.

La sicurezza

La Equipe RS Targa è corredata da numerosi inserti riflettenti che migliorano la visibilità in condizioni di scarsa luce. Al centro delle tasche c’è una banda riflettente larga tre centimetri; altrettanto generosi sono gli inserti riflettenti che corredano i due Diffusor, non per caso posti in zone che permettono di essere ben visibili frontalmente anche se si è in presa bassa. In questo senso il capo si pregia di valide caratteristiche che di solito fanno più al caso di vestiario ciclistico da lunga distanza o da granfondo. Ed acquista ancor più valore.

Taglie, colori e costo 

La giacca Equipe RS è disponibile nelle sei taglie da XS a XXL, solo nella colorazione nera.

Il costo al pubblico è di 325 euro: potremo definirlo in linea con i prezzi “importanti” di Assos, ma allo stesso modo in linea con i contenuti tecnologici e i materiali evoluti di cui vi abbiamo detto. Ribadiamo che lo spettro di temperatura di utilizzo è molto ampio, per questo aumenta utilità e funzionalità di un capo che abbinato ad accessori differenti può vestire almeno quattro, ma anche cinque mesi l’anno. 

Aggiungiamo che nelle ultime tre stagioni abbiamo avuto il modo di utilizzare a lungo l’omologa giacca Equipe RS di generazione precedente (mancava la sigla “Targa”, ma i principi essenziali erano molto simili a quelli attuali), ne abbiamo apprezzato le funzionalità e non da ultimo la proverbiale tenuta nel tempo di capi che, è vero, costano tanto, ma è vero anche che durano molto a lungo, nel senso che conservano per molto tempo le caratteristiche iniziali di elasticità, di contenimento e di vestibilità.

Ulteriori informazioni: www.assos.com