Boonen: «Enorme crescita della Lotto-Dstny. Se corressi oggi non so se preferirei ancora la Quick-Step»

Boonen
Tom Boonen, campione del mondo a Madrid nel 2005 e plurivincitore delle Grandi Classiche
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In questi primi due mesi di corse la Lotto-Dstny è partita molto forte, mettendo in mostra tutti i suoi giovani talenti. Il 22enne Lennert Van Eetvelt ha già conquistato tre vittorie: il trofeo Trofeo Serra Tramuntana, ma soprattutto tappa e maglia di leader della classifica generale all’UAE Tour. Il 24enne Maxim Van Gils ha disputato una Strade Bianche da protagonista, conclusa sul podio. Il 23enne Jarne Van de Paar ha portato a casa il GP Monseré, mentre il neopro Alec Segaert ha trionfato al GP Criquielion.

Questi risultati non sono passati inosservati, soprattutto in patria: «I corridori belgi che passano professionisti sembrano tutti pronti e capaci di vincere sa subito», ha dichiarato Tom Boonen durante Wielerclub Wattage, la trasmissione tv targata Sporza.

Il quattro volte vincitore della Parigi-Roubaix ha poi rimarcato i meriti della Lotto-Dstny e del suo staff: «Questo exploit è soprattutto merito del lavoro del direttore sportivo Kurt Van de Wouwer. Seleziona questi giovani ragazzi in tenera età, li fa crescere bene e poi li manda in prima squadra pronti. La dimostrazione di tutto ciò è che questi giovani, appena passano al piano di sopra, immediatamente vincono gare e raccolgono ottimi risultati».

Boonen ha corso per ben 15 anni tra le fila del Wolfpack, senza dubbio la squadra di rifermento del panorama ciclistico belga e non solo. Però, se dovesse scegliere oggi, Il campione del Mondo del 2005 non sarebbe più sicuro di preferire ancora la Soudal Quick-Step alla Lotto-Dstny: «Ai miei tempi la Quick-Step era la squadra più forte. Ma se fossi un corridore oggi, non so se preferirei ancora la Quick-Step».