Kämna elogia Roglic: «Un grande del nostro sport. La squadra vuole crescere con lui»

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Lennard Kämna in azione solitaria al Giro d'Italia 2022
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Alla Volta a la Comunitat Valenciana è partita la stagione 2024 di Lennard Kämna. Corridore tedesco della BORA–hansgrohe, ha in programma per il 2024 di correre sia il Giro d’Italia, per andare a caccia di tappe e con ambizioni di classifica, sia il Tour de France, in appoggio del nuovo capitano Primoz Roglic. Proprio dell’arrivo dello sloveno e dell’impatto che ha avuto nel team ha recentemente parlato il classe ’96.

«Primoz è un ragazzo molto socievole e accogliente. Mi ha fatto subito un’ottima impressione. È un leader vocale che si fa sentire all’interno del team e ho la sensazione che si sia già integrato bene nella squadra. D’altronde stiamo parlando di un grande del nostro sport. L’intero team cercherà di essere all’altezza delle aspettative, crescere con lui e diventare più forte», ha detto Kämna a Jens Voigt di Eurosport.

Il 27enne tedesco non ha poi nascosto le sue ambizioni per il Giro d’Italia, esprimendo il desiderio di ottenere un grande risultato in classifica generale (magari migliorando il 9° posto in classifica generale dello scorso anno): «Vorrei ottenere un risultato importante al Giro e confermare quanto di buono ho fatto negli ultimi anni. Sarei felice di finire la corsa soddisfatto della mia prestazione e sapendo che la preparazione che ho fatto mi ha supportato nel migliore dei modi, facendomi andare al massimo per tutte e tre le settimane».

Secondo Kämna saranno le cronometro e le tappe dell’ultima settimana a decidere la corsa rosa 2024: «È difficile dire esattamente quale sarà la tappa decisiva. Sicuramente saranno molto importanti le cronometro e, ovviamente, l’ultima settimana. Sarà come sempre lì che verranno fuori i veri valori e si giocherà a carte scoperte».

Il cacciatore di tappe tedesco, successivamente, vorrebbe anche correre il Tour de France. Però alla Grande Boucle la Bora sarà tutta per Roglic e lo stesso tedesco ha detto che vorrà correrla solo se avrà le gambe e la condizione per supportare al meglio il suo capitano: «Voglio partecipare al Tour, ma non accetterò compromessi sulla mia condizione. Non andrò in Francia per mettere un pettorale addosso, ma correrò solo se potrò dare il mio contributo alla causa della squadra. La mia presenza o meno, infatti, dipenderà molto dalle gambe che avrò dimostrato di avere fino ad allora».