Aleksandr Vlasov è pronto per la sua terza stagione con la maglia della Bora-hansgrohe. Negli ultimi due anni, il ventisettenne ha più volte ricoperto il ruolo di leader nei grandi Giri, chiudendo quinto al Tour 2022 e settimo alla Vuelta 2023. Quest’anno il suo ruolo sarà un po’ diverso: è infatti prevista la sua presenza al Tour de France a fianco del capitano Primoz Roglic.
«L’arrivo di Roglic alla Bora è stata una bella sorpresa– ha raccontato Vlasov a In de Leiderstrui –mi piace l’idea di essere compagno di quadra di uno dei grandi campioni del ciclismo. Tra l’altro Primoz live a Monaco come me, quindi talvolta capita che parliamo durante gli allenamenti. Qui alla Bora pensiamo tutti che possa vincere il Tour, questo è il grande obiettivo della squadra. Personalmente, sono felice di tornare alla corsa più importante dell’anno, e credo che questa esperienza al fianco di un campione come Roglic potrà essermi molto utile in futuro».
Vlasov è poi tornato sul suo 2023, e in particolare sulla delusione del Giro. La corsa rosa era infatti il grande obiettivo della sua stagione, ma il covid lo ha messo fuori gioco: «È stato davvero un peccato. Per preparare il Giro avevo saltato alcune bellissime corse primaverili come la Volta Catalunya, il Giro dei Paesi Baschi e le classiche delle Ardenne…poi finalmente è arrivato il grande obiettivo è mi sono ammalato subito. Di fatto, quindi, la prima metà della stagione è stata completamente sprecata. Anche per questo motivo sono contento di correre il Tour quest’anno: voglio fare bene anche in primavera».
Vlasov ha poi delineato il suo calendario: «Dopo Maiorca farò la Volta Valenciana e un ritiro in altura. Seguiranno Parigi-Nizza, Catalunya, probabilmente Freccia-Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi, forse il Romandia a chiudere la primavera. Poi comincerà la vera e propria preparazione per il Tour, con un altro ritiro in altura e poi il Delfinato».
Il contratto di Vlasov scadrà a fine stagione: «Non ho troppo stress o troppa pressione. Il 2023 non è stato il mio anno migliore, ma conosco il mio valore e so che, se otterrò risultati, non ci saranno problemi. In questo 2024 sarebbe davvero bello essere parte della squadra che vince il Tour, un qualcosa che ricorderei per sempre».
