Elia Viviani, da quando è tornato alla Ineos Grenadiers nel 2022, ha in testa i Giochi di Parigi, dove cercherà la terza medaglia olimpica consecutiva (dopo l’oro di Rio e il bronzo di Tokyo). Prima, però, c’è una stagione su strada che dovrebbe culminare col Giro d’Italia, una corsa che il veronese dovrebbe tornare a disputare tre anni dopo l’ultima volta.
«A Parigi, naturalmente, cercherò di lottare per l’oro– ha dichiarato Viviani a Cyclingnews in Australia –l’omnium è l’obiettivo principale, l’8 agosto sarà la data più importante della mia stagione. L’anno olimpico è sempre speciale, l’emozione cresce via via che il grande evento si avvicina».
Tra i rivali di Viviani nell’omnium c’è il britannico Ethan Hayter, anche lui della Ineos: «Credo che sarà il mio avversario principale. Quando è in giornata è difficile addirittura rimanergli a ruota, figuriamoci provare a superarlo. Ma sarà bello avere come grande rivale un compagno di squadra».
Per quanto riguarda la strada, il 2024 di Viviani è iniziato con un secondo posto di tappa in Australia: «Non ho mai vinto più di una tappa al Tour Down Under, anche nelle mie migliori stagioni, quindi non mi preoccupo. Sono già concentrato sulla Cadel Evans Great Ocean Road Race: è una delle mie corse preferite, ogni volta che ho partecipato sono sempre andato vicino alla vittoria».
La stagione continuerà poi con una serie di corse a tappe: «Farò l’UAE Tour e poi la Volta Catalunya e il Romandia. Poi spero davvero di essere selezionato per il Giro d’Italia, anche se so che non sarà facile perché la squadra è molto forte. Il mio primo obiettivo è correre il Giro: poi mi focalizzerò al 100% sulle Olimpiadi».












