Intermarché, il team belga si coccola Busatto e Faure-Prost: i talenti del futuro

Busatto
Francesco Busatto al centro, Alexy Faure a destra e Roel van Sintmaartensdijk a sinistra, sono i tre giovani promossi dal Team Development al Team WorldTour della Intermarché-Wanty (credit: @IntermarcheW)
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Dopo un solo anno di gavetta nel team Development della Intermaché-Wanty, la squadra belga ha deciso di promuovere in prima squadra due giovani dal futuro assicurato come il veneto Francesco Busatto e il francese Alexy Faure-Prost. L’azzurro classe 2002 lo scorso anno ha corso e vinto tanto, raggiungendo l’apice con la conquista della Liegi-Bastogne-Liegi U23. Ancora più giovane, parliamo di un neanche 20enne, è il transalpino che nel 2023 è stato comunque capace di chiudere al 2° posto il Giro del Valle d’Aosta e al 5° il Giro Next Gen (vincendo in entrambi i casi la classifica di miglior giovane), oltre che trionfare nella prova in linea nazionale.

«Francesco Busatto è un ragazzo di grande talento che da junior non aveva fatto nulla di speciale perché fisicamente è maturato tardi. Però, quando ha iniziato a migliorare sotto questo aspetto, è sbocciato. Ha ancora ampi margini di miglioramento e nelle ultime due stagioni ha fatto enormi passi avanti», ha dichiarato Dimitri Claeys, direttore sportivo e Talent Coach della Intermarché-Wany, a Sporza.

Il diesse belga ha poi continuato dicendo: «L’anno scorso Busatto ha trovato il suo primo successo in carriera alla Liegi-Bastogne-Liegi U23, bissando poi la vittoria al campionato italiano Under. Inoltre, non ha vinto, ma corso benissimo al Giro Next Gen: sfiorando due volte il successo di tappa. Lui è un ragazzo che sa andare forte su più terreni, non è uno scalatore puro, ma va forte in salita. Non è un velocista puro, ma ha un buono spunto veloce. Si muove molto bene sia nelle classiche nervose di un giorno, sia nelle tappe mosse di una corsa di più giorni. Insomma è un corridore molto completo».

A grosse linee il calendario del 21enne italiano per il 2024 è già stato programmato. Debutterà mercoledì 24 al Trofeo Calvia e dopo una sfilza di corse in Spagna, dovrebbe tornare in Italia per Laigueglia e Strade Bianche, prima di tornare nella penisola iberica per qualche corsa a tappe. Il grande appuntamento, però, saranno le gare sulle Ardenne, dove ci sono i percorsi più adatti alle sue caratteristiche: «Siamo molto curiosi di vederlo evolvere senza pressioni con noi. Nonostante sia al primo anno da professionista gli stiamo disegnando un programma molto bello e stimolante, dove spesso si troverà anche ad avere carta bianca. Vogliamo vederlo affrontare gare come la Freccia del Brabante o l’Amstel Gold race. Ovviamente non per vincere o per il podio, ma per un bel posto nella top 10, sì».

Claeys ha concluso sul corridore ex General Store dicendo: «Mi chiedete se Busatto potrà diventare un dei migliori corridori nelle classiche delle Ardenne? Secondo noi sì. Noi ci crediamo e puntiamo molto sul ragazzo. Ovviamente sappiamo che anche se riesci a vincere la Liegi-Bastogne-Liegi nella categoria inferiore, non c’è alcuna garanzia che la vincerai anche tra i professionisti. Ma significa che hai le qualità per dire la tua in queste corse».

Il ds della Intermarché si è espresso anche su Faure-Prost: «Alexy ci ha davvero sorpreso la scorsa stagione. Al primo anno fare secondo sia sullo Stelvio al Giro Next Gen, sia al Giro d’Aosta vuole dire che hai tanto talento. Lui corre molto bene in salita e sarà sicuramente tanto ricercato dalle altre squadre a breve. Per questo lo abbiamo blindato fino al 2026. Per ora Alexy è uno scalatore puro. Ma se mai vorrà ambire ad una classifica, che si tratti di gare a tappe di una settimana o di tour più grandi, dovremo lavorare sulla sua cronometro. Ecco perché gli stiamo già facendo fare dei test aerodinamici in pista».

La cronometro, infatti, è un aspetto chiave che Faure-Prost deve migliorare per vincere le corse a tappe. Ma non è l’unico: «Stiamo lavorando anche sul suo posizionamento sulla bici. Questo è importante anche per i corridori al giorno d’oggi, basti pensare alla tappa su terra del Tour. Ecco perché quest’anno daremo ad Alexy un assaggio del GP Denain, che ha uno dei percorsi con il maggior chilometraggio di pavé».

Anche il programma di corse del francese è già stabilito: «La sua prima corsa in questa stagione sarà l’UAE Tour. A livello WorldTour può dimostrare quanto vale già lì. Anche il Giro di Romandia e il Giro di Norvegia sono nel suo programma. A queste gare abbinerà corse da U23 come il Giro Baby e Tour dell’Avenir».