Kelderman su Uijtdebroeks: «È un ragazzo molto ambizioso, dispiace leggere le voci sul bullismo»

Wilco Kelderman impegnato nella cronometro d'apertura della Tirreno-Adriatico chiusa al decimo posto (foto: Getty)
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Si è molto parlato, in questi giorni, dell’improvviso trasferimento di Cian Uijtdebroeks dalla Bora-hansgrohe alla Visma | Lease a Bike. Hanno fatto discutere, in particolare, le dichiarazioni del giornalista olandese Thijs Zonneveld, secondo cui Uijtdebroeks alla Bora sarebbe stato vittima di bullismo da parte di corridori e membri dello staff. Sul tema si è espresso anche Wilco Kelderman, che nel 2024 ritroverà Uijtdebroeks come compagno di squadra dopo che i due avevano corso insieme alla Bora nel 2022.

«Siamo stati compagni un anno, ma non abbiamo mai fatto corse insieme – ha dichiarato Kelderman al podcast De Rode Lantaarn – ho avuto comunque occasione di conoscerlo nei vari training camp. Non è un arrogante, semplicemente è un ragazzo molto ambizioso, che vuole arrivare il prima possibile tra i migliori al mondo. Non mi sembra che si sia niente di sbagliato in questo».

Secondo Kelderman, proprio da questa ambizione possono essere nati i contrasti con la Bora: «Cian voleva una struttura che lo aiutasse a raggiungere a pieno le sue potenzialità. Aspetti come l’alimentazione, l’allenamento e il riposo sono gestiti meglio qui che alla Bora, la Visma in questo è molto avanti rispetto a tante altre squadre, quindi penso che abbia fatto una buona scelta a venire qui».

Infine, Kelderman ha detto la sua sul presunto bullismo che Uijtdebroeks avrebbe sofferto: «Penso che tutto sia stato un po’ amplificato. È difficile dire cosa sia il bullismo, semplicemente può capitare di scherzare, di fare delle battute. Capisco che un ragazzo di 18 anni che si trova a interagire con uomini di 30 o 35, che da anni fanno parte del gruppo, possa sentirsi insicuro. Ma non penso che ci sia stato davvero bullismo, anche se è difficile da dire. Sicuramente mi è dispiaciuto leggere queste voci».