Nuovo ruolo ai box per Adrie van der Poel: «Mathieu non è ancora al 100%»

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Adrie Van Der Poel, papà di Mathieu, in una foto d'archivio
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Dopo la vittoria di Baal, Mathieu van der Poel ha allungato a 8 la serie di vittorie consecutive in questa stagione di ciclocross, dove ha sempre trionfato distruggendo la concorrenza. Secondo papà Adrie, però, il fenomeno olandese può fare ancora meglio nelle prossime settimane: «Penso che Mathieu possa salire di livello nelle prossime settimane, perché non ha ancora raggiunto il massimo della sua forma», ha detto il padre del campione del mondo a WielerFlits.

Adrie van der Poel, infatti, vede suo figlio in crescita di condizione settimana dopo settimana, ed è convinto che non sia ancora la 100%. «I risultati parlano da soli. Sapevamo che Mathieu stava molto bene e che avrebbe raccolto tanto in questo periodo. Ma non ancora al raggiunto il 100% della sua forma. Anche perché si sa, fare l’ultimo step per raggiungere quell’ultima percentuale è la cosa più difficile».

Il papà di MVDP ha anche evidenziato che nessuno parla più dei problemi alla schiena del classe ’95. I dolori, infatti, vanno migliorando, ma ancora creano qualche problema al ragazzo: «Non sento più nessuno parlare di questi problemi, mentre l’anno scorso quando era in difficoltà è stata una domanda molto frequente. Ovviamente quando tutto va meglio non si parla mai di queste cose, quindi lasciamo stare».

Per Adrie i margini di crescita della condizione del figlio, però, si vedranno soprattutto una volta che si passerà sulla strada: «Il suo livello è già alto, ma può ancora crescere. Probabilmente il fatto che sia più avanti nella preparazione rispetto ai rivali (ad esempio van Aert, ndr) lo fa sembrare già al 100%. Ma invece può ancora migliorare, soprattutto perché il lavoro di allenamento per la stagione su strada è completamente diverso. Sicuramente queste prestazioni mostrano come Mathieu abbia una buona base e che sta lavorando nella direzione giusta per ripetere quanto fatto lo scorso anno. Ovviamente sappia che non sarà facile e che tutto dovrà andare nel verso giusto, ma l’inizio è positivo».

Adrie quest’anno ricopre un nuovo ruolo. Negli ultimi anni è stato uno dei meccanici al box del figlio David. Ora che il maggiore dei suoi due eredi ha lasciato, quel ruolo è scomparso. “Sono venuto alle gare di ciclocross meno del solito – ha detto a WielerFlits – Ma devo dire che non mi è mancato molto. Penso che quest’anno sia già stato un anno ingrato a causa delle condizioni meteorologiche. Quando vedi delle gare come a Gavere… non mi piace andarci, sai? Ma Zonhoven, Anversa e Mol sono cross completamente diversi, puliti. È semplicemente divertente.”

Adrie è ancora molto impegnato con il materiale di Mathieu e degli altri corridori di Alpecin-Deceuninck. “Qual è il mio ruolo esatto ora che non sono più al posto dell’attrezzatura per David? Aiuto Mathieu. Ma rimarranno anche i meccanici più anziani che sono sempre stati con lui”. Ciò significa che Adrie non deve trovarsi nella stazione dell’attrezzatura per ogni cross. “Andiamo a turno. Non escluderò di colpo quegli uomini attorno a Mathieu, non credo sia possibile. Se non devo essere al box, rimango vicino all’autobus o semplicemente mi guardo intorno. Posso sempre tenermi occupato qui. Non è cambiato molto per me. Adesso arriviamo alle gare in macchina, che è diverso. Tutto il resto in generale è diventato un po’ più facile per me. Negli anni precedenti dovevamo venire ai cross per installare tutto, ma questo non è più necessario. Ora è tutto organizzato dalla squadra. È fantastico”, ha concluso Adrie.