Van Aert vuole il Giro d’Italia. Più combattuto Pogacar, che comunque lascia uno spiraglio

Tadej Pogacar alla partenza della tappa 10 del Tour de France 2023 (Foto: ASO)
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Nelle settimane scorse sono stati presentati i primi due grandi Giri della prossima stagione e sia il percorso del Giro d’Italia, che quello del Tour de France hanno catturato l’interesse di molti campioni. Il finale della Grande Boucle, totalmente dedicato agli uomini di montagna, sta però monopolizzando l’attenzione di tutti i principali scalatori del gruppo. Qualcuno, come Sepp Kuss, ha infatti già detto che non sarà alla corsa rosa per prepararsi al meglio per il Tour, mentre altri, come Remco Evenepoel, stanno pensando di correre entrambi i grandi Giri.

Tra i grandi nomi del circuito anche Tadej Pogacar e Wout van Aert starebbero programmando la stagione in modo da poter essere presenti alla partenza da Venaria Reale il prossimo 4 maggio. Soprattutto il belga avrebbe molta voglia di correre il Giro per ambire a indossare la prima maglia rosa del 2024: «Mi piacerebbe molto poter correre il Giro e spero di riuscirci quest’anno, ma non è solo una mia decisione», ha dichiarato il corridore della Jumbo-Visma alla Gazzetta dello Sport qualche giorno fa. Difficilmente la squadra olandese rinuncerà alla sua presenza al Tour, però il classe ’94 sarebbe disposto anche a rinunciare alle Olimpiadi per correre le due corse a tappe da tre settimane.

Più complessa la situazione in casa UAE Team Emirates, dove Pogacar è il leader indiscusso, ma dove anche Joao Almeida e Juan Ayuso vorrebbero prendere parte al Tour. Il 2024 sembra essere l’anno giusto per lo sloveno per debuttare al Giro, ma a qualcosa dovrà rinunciare per essere al via della corsa rosa: «Non so ancora il programma della prossima stagione. Sicuramente avrò rinunciare ad alcune gare per partecipare sia al Giro, che al Tour. Però adoro correre le classiche, quindi sarà una decisione difficile che prenderemo più avanti con la squadra», ha dichiarato il 25enne sloveno a Cyclingnews.