Le spese effettuate dal governo scozzese per la realizzazione del Mondiale di ciclismo di Glasgow lo scorso agosto hanno superato il budget stanziato inizialmente dal governo scozzese di 8 milioni di sterline, stando a quanto riportato da James Shrubsall, giornalista del The Scotsman. A conferma della notizia è arrivato un taglio di 6.6 milioni di sterline al budget per l’arte e la cultura della Scozia. Il budget totale stanziato dal governo locale prima dell’inizio della manifestazione era infatti di 30 milioni di sterline, mentre le spese sostenute a fine competizione superano i 38 milioni di sterline.
Recentemente è intervenuto anche il ministro della cultura scozzese, Angus Robertson, il quale ha dichiarato: «L’inflazione è la causa dei costi extra pagati per la realizzazione dei Campionati del mondo di ciclismo». Il Mondiale 2023, infatti, è stato il più costoso della storia della disciplina a due ruote, per un totale speso di 60 milioni di sterline.
Lo stesso Robertson, parlando alla commissione cultura del Parlamento scozzese, ha insistito sul fatto che i tagli al budget di Creative Scotland (nome del fondo dedicato all’arte e alla cultura in Scozia) non causerà “nessun danno” per le organizzazioni artistiche del paese, poiché il deficit sarebbe coperto dalle sue riserve. Aggiungendo:
«Quest’anno abbiamo visto finanziamenti da parte del governo scozzese e di partner in tutto il paese per contribuire a realizzare il Mondiale di Glasgow di ciclismo, che hanno contribuito a promuovere i benefici per la salute e il benessere del ciclismo e a generare benefici economici e sociali più ampi in tutta la Scozia. Purtroppo, a causa dell’aumento dei costi, inclusa l’inflazione, il finanziamento totale fornito dal governo e dai partner è in fase di finalizzazione. I costi finali saranno confermati a tempo debito, ma sono nell’ordine di 8 milioni di sterline. Il finanziamento governativo per l’evento prima del suo completamento è stato erogato attraverso il nostro budget per i principali eventi. Ma dopo la conclusione dell’evento, eventuali finanziamenti aggiuntivi che potrebbero essere necessari saranno gestiti centralmente».
Il ministro scozzese ha poi concluso definendo i Campionati del mondo: «Un progetto di vanità che ha portato la Scozia sulla scena mondiale per un breve periodo. Il messaggio che il governo scozzese sembra inviare è che ritiene che un evento ciclistico una tantum sia più importante della salute del nostro settore artistico e culturale in difficoltà».
