Rieke, il camionista che uccise Rebellin, liberato (con obbligo di firma)

Rebellin
Ciò che è rimasto della bici di Rebellin il giorno dell'incidente
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È fuori. Wolfgang Rieke, il camionista accusato di aver ucciso Davide Rebellin è stato scarcerato oggi 20 giugno alle 14.30 dal carcere di Munster, in Germania. Giovedì 16 giugno era stato arrestato dalla polizia tedesca in esecuzione del Mandato di cattura europeo emesso dal Gip di Vicenza, Nicolò Gianesini, su richiesta della Procura: il reato per il quale Rieke è sotto inchiesta è omicidio stradale e omissione di soccorso in relazione alla morte di Rebellin, lo scorso 30 novembre. La Procura di Vicenza ha chiesto alla giustizia tedesca l’estradizione in Italia.

Oggi pomeriggio Rieke era a colloquio con il suo avvocato tedesco nel carcere di Munster, quando è arrivata la comunicazione dell’immediata scarcerazione e della remissione in libertà: niente di anomalo, erano decorsi i termini per tenerlo in stato di fermo in custodia cautelare.

La notizia è stata confermata alla Gazzetta dello Sport dall’avvocato difensore Antonio Salzano, del Foro di Ferrara. Il giudice ha sospeso l’applicazione del mandato di cattura europeo in attesa di pronunciarsi definitivamente sul caso. Il nodo è legato al tipo di reato per il quale è stata chiesta l’estradizione: l’omicidio stradale non è previsto dal codice penale tedesco. Sono però reati sia la fuga sia l’omissione di soccorso.

Rieke è stato rimesso in libertà con l’obbligo di firma ogni venerdì dalla polizia. Ora la giustizia tedesca dovrà pronunciarsi definitivamente sul caso. Sembra però che al giudice tedesco Rieke abbia dichiarato di non volersi sottrarre alle proprie responsabilità e sia pronto a venire in Italia per essere interrogato dai magistrati vicentini.