Giro Next Gen, De Pretto è ciclamino: «Non male, era solo la mia prima gara a tappe dell’anno»

De Pretto
Davide De Pretto (Zalf Euromobil Fior) vince la maglia ciclamino al Giro Next Gen 2023
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Davide De Pretto aveva cominciato il Giro senza troppi pensieri: sarebbe stato lo Stelvio a fargli capire se avrebbe potuto lottare per la classifica generale oppure se gli sarebbe convenuto concentrarsi sulle tappe.

«Alla fine sullo Stelvio ho vissuto una giornataccia, quindi non è stato complicato ricalibrarsi sulle affermazioni parziali. Non c’erano alternative».

Terzo a Cherasco, decimo a Magenta, nono a Manerba del Garda, secondo a Povegliano e settimo oggi a Trieste.

«Infatti ho vinto la maglia ciclamino. Sapevo di star bene, peccato sia mancata la vittoria, ma io sinceramente non ho grossi rimpianti».

Oggi in fuga della Zalf c’era Griggion. Scelta decisa di comune accordo?

«Sì, l’obiettivo era quello di togliere punti importanti per la maglia ciclamino, che non avevo ancora ipotecato. Sono soddisfatto della mia settimana».

È appena la seconda gara a tappe della carriera che porti a termine.

«E la prima di quest’anno, visto che Amadori mi aveva convocato per l’Orlen ma non sono nemmeno partito causa influenza. È chiaro che buona parte degli stranieri ha una marcia in più, purtroppo e per fortuna loro».

Parteciperai al mondiale e all’Avenir?

«Alla gara francese ancora non lo so, se devo essere sincero. Al mondiale credo proprio di sì, andrò su al Sestriere con la nazionale per prepararlo. È uno degli appuntamenti stagionali a cui tengo di più, lo considero un obiettivo».