Non è ancora il miglior Egan Bernal e le salite più impegnative del Giro del Delfinato le troveremo solamente in queste ultime tre tappe, eppure i segnali arrivati dal colombiano ieri sono incoraggianti. Seguire il ritmo di Jonas Vingegaard era praticamente impossibile per chiunque, ma chiudere con tutti i migliori della classifica generale non era certo scontato.
«È andata bene – ha detto dopo l’arrivo – Le sensazioni sono buone, le forze c’erano. Quello che mi manca probabilmente è un po’ di fiducia in me stesso, ho paura di spendere più del dovuto e di rimanere senza energie».
Bernal ha anche provato l’allungo nei chilometri finali, sfruttando una situazione di studio. «Dovevo provare qualcosa, avevo le gambe per farlo. Non c’era grande collaborazione e ho pensato che andare da solo sarebbe stato meglio. Mi hanno ripreso ma il tentativo era buono».
