Giornata mondiale della bicicletta / De Marchi: «Se vogliamo salvare il mondo, ci aspetta una salita molto dura»

De Marchi
Alessandro De Marchi al Giro d'Italia 2023
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Alessandro De Marchi, è la giornata mondiale della bicicletta. «E io non lo sapevo, quindi forse qualcosa non va nella comunicazione di questo evento».

Che cos’è per te – 37 anni, professionista da 12, ultima maglia rosa italiana – la bicicletta? La vedi ancora come quando eri un bambino?

«In realtà no. Ho ricordi lontanissimi di una bici blu con le rotelle, ma allora non l’ho mai apprezzata davvero, ero troppo concentrato sull’aspetto agonistico, ero molto competitivo. Da ragazzino la vedevo solo come un mezzo per fare gare e allenarmi. È soltanto crescendo che le ho dato anche un’altra sfumatura, ho capito che con la bici puoi davvero interpretare la vita in modo completamente nuovo, è un mezzo di trasporto diverso da tutti gli altri. Da ragazzo non avevo mai pensato di poterci fare una vacanza o che avrei vissuto un momento speciale in bici tutte le mattine con mio figlio Andrea».

Leggi il seguito della nostra intervista esclusiva ad Alessandro De Marchi sulla giornata mondiale della bicicletta sul sito quicicloturismo.it.