Pogacar vede il Tour: «Miglioro giorno dopo giorno. Dopo l’altura farò delle ricognizioni»

Pogacar
Tadej Pogacar alla Liegi-Bastogne-Liegi 2023 (foto: Delobel)
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Dai complimenti a Roglic allo stupore per i tanti tifosi sloveni a fare il tifo per il corridore della Jumbo-Visma fino al ritorno agli allenamenti con il Tour de France nella testa. Tadej Pogacar ha indetto quest’oggi un’interessantissima conferenza stampa dove sono emersi diversi temi, tra tutti alcuni aggiornamenti sulle sue condizioni dopo l’infortunio.

«Sto meglio. I primi giorni su strada sono stati difficili perché ho anticipato i tempi, disobbedendo ai medici, quindi avevo un po’ di dolori alla mano quando frenavo o cambiavo rapporto però sento di avere più feeling con la bicicletta ogni allenamento che passa».

Pogacar non sembra preoccupato delle sue condizioni ancora non ottimali a meno di un mese dall’inizio del Tour de France. Farà comunque di tutto per farsi trovare al meglio al Grand Dèpart. «Sto cercando di rilassarmi e di non mettermi eccessive pressioni. Abbiamo delineato un percorso di avvicinamento alla Boucle che prevede anche il training camp in altura che stiamo affrontando in questi giorni».

L’assenza dalle corse per tutto questo tempo lo penalizzerà? «Ho deciso di non correre il Giro di Slovenia per allenarmi, perché ho perso fin troppi giorni di preparazione. Il ritiro finirà l’11 giugno, poi andrò in ricognizione sui percorsi di alcune tappe del Tour e infine chiuderò con un secondo e ultimo training camp al Sestriere. Forse, come spero, parteciperò ai campionati nazionali».

Come si sviluppano i suoi allenamenti in questa fase di recupero? «Avendo fatto quasi esclusivamente rulli fino a una settimana fa, adesso sto cercando la quantità. Quindi uscite di molte ore con chilometraggi importanti, senza però esagerare a livello di intensità».

Pogacar ha parlato anche delle difficoltà della prima settimana di Tour. «Io preferisco un inizio di Tour duro, con tappe non pianeggianti. Credo che per un uomo di classifica siano meglio rispetto ai lunghi piattoni superati ad altissime velocità in cui le squadre preparano gli sprint. Due anni fa ci fu un inizio simile e mi trovai molto bene».

Al Tour non ci saranno Evenepoel e Roglic. «Mi dispiace, sarebbe stato bello averli al via perché il Tour avrebbe avuto ancora più valore. Sono sicuro che li vedremo presto in Francia e, a proposito, complimenti a Primoz per quello che ha fatto al Giro. Sul Monte Lussari, in una tappa davvero pazza, ha compiuto un lavoro immenso. E i tifosi sloveni, che emozione…».

Due parole anche su Joao Almeida, compagno di squadra di Pogacar alla UAE Team Emirates e terzo alla corsa rosa. «Joao è stato fantastico. Voleva il podio e l’ha conquistato con merito vincendo anche una tappa importante come quella del Monte Bondone. Credo abbia dimostrato ancora una volta che potrà vincere presto un grande Giro».