GIRO D’ITALIA 2023 / 13ª tappa: Rubio beffa Pinot e Cepeda a Crans Montana. Calma piatta tra i big della generale

Einer Rubio esulta sul traguardo di Crans Montana: sua la tredicesima tappa del Giro d'Italia 2023 (foto: LaPresse)
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A vincere la ridimensionata tredicesima tappa del Giro d’Italia 2023 è Einer Rubio! Il corridore colombiano della Movistar è arrivato a giocarsi il successo sul traguardo di Crans Montana in volata, battendo Thibaut Pinot e Jefferson Cepeda. Quest’ultimi, rispettivamente secondo e terzo, erano stati i più attivi lungo l’ascesa finale. Rubio ha rischiato più volte di perdere definitivamente contatto dai fuggitivi di testa, ma alla fine è stato lui a beffarli poco prima del’arrivo. Primo successo in un grande Giro per Rubio.

Nulla di fatto tra i big della classifica generale: calma piatta nel gruppo maglia rosa. Hanno provato ad allungare Lorenzo Fortunato e Hugh Carthy, prima, e Damiano Caruso, poi. Ma poco prima del traguardo sono stati ripresi.

Ordine d’arrivo


17.13 (-1 km): Attacca Damiano Caruso dal gruppo maglia rosa!

17.11 (-2 km): Cepeda ha provato ad allungare, ma Pinot si è incollato immediatamente alla sua ruota. Segue Rubio.

17.09 (-2 km): Nel gruppo maglia rosa, come fin dall’inizio della corsa, è la Ineos Grenadiers a dettare il ritmo. Ma è calma piatta tra i big della generale.

17.08 (-3 km): Rientrato anche Rubio su Pinot e Cepeda. Se la giocheranno in volata?

17.05 (-4 km): Carthy riprende Fortunato, come in testa alla corsa Pinot riagguanta Cepeda.

17.03 (-5 km): Questa volta tra i fuggitivi è Cepeda ad attaccare! Pinot e Rubio faticano a rispondere.

17.00 (-5 km): Secondo attacco dal gruppo maglia rosa, è quello di Hugh Carthy.

16.57 (-6 km): Esce dal gruppo Lorenzo Fortunato, che guadagna subito una trentina di secondi.

16.56 (-6km): Ha allungato ancora Pinot, ma viene di nuovo ripreso da Cepeda e Rubio.

16.52 (-8 km): Rubio sta per rientrare sui due al comando. 2’53” il loro vantaggio sul gruppo maglia rosa.

16.50 (-9 km): Derek Gee si unisce ai tre di testa. Ma Pinot continua ad attaccare, Cepeda l’unico a stargli a dietro.

16:47 (-10 km): Cepeda e Rubio si riportano su Pinot. Il francese dialoga con Cepeda, il quale non aveva dato cambi nel falsopiano che portava ai piedi della salita.

16.46 (-10 km): Ha riallungato Pinot, il francese della Groupama-FDJ vuole la vittoria di tappa!

16.45 (-11 km): Si rifà sotto sulla coppia al comando Einer Rubio. Il gruppo maglia rosa comincia a perdere alcuni gregari.

16.42 (-12 km): Thibaut Pinot attacca in testa alla corsa! Lo segue solamente Jefferson Cepeda.

16.40 (-13 Km): Cominciata per gli attaccanti la salita finale che porterà direttamente al traguardo di Crans Montana. Un’ascesa al 7,2% di pendenza media con punte al 13%.

16:35 (-16 km): Qualche scintilla tra i cinque fuggitivi, che hanno spesso negli ultimi minuti di darsi cambi regolari. Il loro vantaggio si è abbassato così a tre minuti.

16.30 (-19 km): Matthew Riccitello e Bruno Armirail, inizialmente in fuga, sono stati ripresi dal gruppo.

16.19 (-29 km): Tra i corridori rientrati nel gruppo lungo la discesa ci sono Pavel Sivakov, Jack Haig e Michael Matthews.

16.14 (-34 km): Gli attaccanti insistono, dandosi cambi regolari nel falsopiano al termine della discesa: il loro vantaggio sfiora i quattro minuti.

16.07 (-41 km): Il gruppo maglia rosa è molto più prudente dei fuggitivi: il distacco sale a 3’30”.

16.04 (-44 km): Intanto vi proponiamo un video raccolto dal nostro inviato Davide Bernardini al traguardo di Crans Montana: ascoltate il parere di Stefano Garzelli, molto duro con il gruppo http://urly.it/3v87f

16.02 (-47 km): Discesa folle di Valentin Paret-Peintre che riprende i quattro di testa e addirittura li supera. Gruppo a oltre 3′.

PRIMA ORA DI CORSA!

16.00 (-49 km): La maglia rosa attentissima in discesa, per sicurezza Thomas sta a qualche metro di distanza dai suoi compagni.

15.58 (-51 km): Il paradosso di oggi. I nostri inviati ci testimoniano che sul Gran San Bernardo il tempo era sereno. Leggete il pezzo di Emanuele Peri http://urly.it/3v87b

15.55 (-53 km): Giada Borgato, dalla motocronaca Rai, ci informa che la discesa è effettivamente pericolosa come sembra. «Tutta rattoppata», dice Giada che la sta percorrendo adesso.

15.53 (-55 km): Pinot ha adesso 14 punti in meno di Davide Bais nella classifica scalatori.

15.52 (-56 km): Il gruppo attacca la discesa due minuti dopo i fuggitivi. La strada è bagnata e stretta.
15.50 (-57 km): Nel gruppo maglia rosa forcing della Jumbo che vuole prendere la discesa davanti. Pioggia leggera. Ma dopo il Gpm il panorama cambia completamente: muri di neve.

15.48 (-58 km): Al Gmp della Croix de Coeur passa per primo Thibaut Pinot, che ha fatto l’andatura (fortissima per tutta la salita) e si prende 40 punti. Secondo Rubio, terzo Gee. Lo scenario è spettacolare.

15.44 (-60 km): Un retroscena sulla decisione di accorciare questa tappa http://urly.it/3v870

15.41 (-61 km): Notevole il ritmo di Pinot in testa: gruppo maglia rosa a 1’47”.

15.39 (-61 km): Si apre proprio lo scenario che il gruppo voleva evitare: la strada è bagnata, la discesa sarà un bel problema.

15.37 (-62 km): La Ineos rallenta l’andatura, in modo da far rientrare Ben Swift. Che però si stacca ancora: il ritmo della Bahrain è alto.

15.32 (-63 km): In testa prova ad allungare Thibaut Pinot.

15.30 (-63 km): Il gruppo maglia rosa insegue a un minuto.

15.28 (-64 km): Armirail si è staccato, sono in sei davanti: al traguardo volante di Verbier primo Rubio.

15.27 (-65 km): Sette all’attacco con 40″ di vantaggio: Einer Rubio (Movistar), Jefferson Cepeda (EF), Valentin Paret-Peintre (Ag2r Citroen), la coppia della Israel Derek Gee e Matthew Riccitello, e quella della Groupama formata da Thibaut Pinot e Bruno Armirail.

15.25 (-65 km): Staccati Puccio, Swift e Sivakov: restano soltanto De Plus e Arensman al fianco di Thomas, mentre Roglic ha quattro uomini della Jumbo-Visma con lui.

15.22 (-66 km): Si stacca Jack Haig, che questa mattina aveva detto ai nostri colleghi australiani di non stare benissimo: ora il capitano della Bahrain è ufficialmente Damiano Caruso.

15.17 (-67 km): Ripreso il tentativo, mentre si stacca anche Jack Haig (Bahrain-Victorious), stamattina 11° in classifica generale a 2’58”

15.15 (-68 km): La presenza di Carthy davanti sta costringendo la Ineos a stare davanti e tirare e il gruppo maglia rosa si è già ridotto a non più di una quarantina di corridori

15.11 (-70 km): Jefferson Cepeda, Ben Healy e Hugh Carthy per la EF, Thibout Pinot e Rudy Molard per la FDJ sono i primi cinque e quelli che stanno dettando l’andatura nel gruppetto che sta provando a far partire la fuga

15.09 (-70 km): Si staccano tutti i velocisti principali: Gaviria, Milan, Cavendish, Ackerman, Fiorelli… tutti ovviamente disinteressati alla tappa di oggi

15.07 (-71 km): EF, Movistar e Astana le squadre più attive in questo inizio di tappa per far scappare la fuga

15.05 (-72 km): Partenza in salita e subito un gruppetto di una decina di corridori prova a staccare il resto della carovana

15.02 (-73 km): Pronti via e Karel Vacek (Team Corratec) prova ad attaccare, ma gli si rompe la catena ed è costretto al cambio bici

15.00 (-74,6 km): VIA!VIA! VIA!!!

14.57: I corridori si stanno allineando al via.

14.50: Il traguardo invece è a Crans Montana, meta del jet-set internazionale, a quota 1.495, 10.700 abitanti senza contare i turisti.

14.47: Le Chable, sede di partenza, è una frazione di 460 abitanti del comune svizzero di Bagnes, a 837 metri sul livello del mare.

14.43: In questo momento alla partenza non piove e la temperatura è di 12 gradi. Davanti ai pullman i corridori stanno facendo i rulli per… scaldarsi.

14.41: Come avrete capito, stiamo cercando di intrattenervi al meglio in attesa del via della tappa, alle ore 15. Come ogni giorno, ecco il nostro appuntamento con Gianni Savio, che vede più Roglic di Thomas per oggi http://urly.it/3v85r

14.37: A proposito di maglia rosa, Remco Evenepoel – che domenica sera ha annunciato che avrebbe lasciato il Giro da leader della corsa dopo un test antigenico che ne aveva rivelato la positività al covid – oggi si è negativizzato. Ecco le ultime notizie che riguardano il campione del mondo http://urly.it/3v85p

14.33: Tra tanti corridori che hanno parlato questa mattina, un parere importante è quello della maglia rosa Geraint Thomas. Andate a leggere che cosa pensa il gallese della Ineos http://urly.it/3v85j

14.30: Il presidente del CPA Adam Hansen invita tutti a incolpare lui di quanto è successo, non i corridori, e rivela: oltre il 90% ha votato per il taglio della tappa http://urly.it/3v85f

14.25: Approfittiamo per fare gli auguri a De Marchi: oggi è il suo compleanno, il friuliano – che è stato l’ultimo italiano a vestire la maglia rosa, al Giro 2021 – festeggia 37 anni.

14.23: Intanto Alessandro De Marchi ci ha rivelato che oltre l’80% dei corridori in gruppo era d’accordo sulla scelta di tagliare la tappa di oggi http://urly.it/3v859

14.20: Rieccoci con voi da Le Chable, nel Vallese, nuova sede di partenza di questa 13ª tappa. Intanto il via ufficiale è stato ulteriormente spostato alle 15.

11.46: I pullman sono partiti per Le Chable. In testa il bus della Ineos Grenadiers, con la maglia rosa Geraint Thomas. Noi ci rivediamo col live alle 14.30.

11.42: Le previsioni meteo dicono che in Svizzera il tempo è migliore, il gruppo potrebbe incontrare un po’ di pioggia intorno alle 15.

11.40: Uno che la tappa non la farà per niente è il danese Mads Pedersen: l’ex campione del mondo, che corre per la Trek-Segafredo, è stato fermato dalla tracheite. Il Giro perde dunque un altro protagonista. Qui tutti i dettagli: http://urly.it/3v81h

11.36: Colleghi australiani ci fanno un regalo riportandoci le parole di Jack Haig, della Bahrain Victorious, che è in linea con Moscon: «Questo compromesso non mi piace».

11.32: La nuova partenza da Le Chable, ai piedi della Croix de Coeur, è fissata per le 14.30.

11.28: Non tutti i corridori erano d’accordo sull’accorciamento della tappa. Molto chiare le parole di Gianni Moscon, che vi invitiamo a leggere integralmente http://urly.it/3v819

11.25: È una giornata triste. Nella notte è arrivata la notizia della morte di Arturo Gravalos: il corridore spagnolo della Eolo Kometa aveva 25 anni e da un anno e mezzo aveva scoperto di avere un tumore al cervello. Davide Bais gli aveva dedicato la vittoria di Campo Imperatore http://urly.it/3v816

11.22: Finita la passerella di Borgofranco, i corridori stanno lasciando le bici e risalendo sui pullman delle squadre che li porteranno al nuovo via di Le Chable.

11.21: Con questa ulteriore decisione, che taglia la tappa ai suoi 74 km finali, in pratica oggi sarà una tappa interamente svizzera.

11.20: Questa tappa era già stata accorciata nei giorni scorsi con il passaggio nel tunnel che aveva tolto al Giro la sua Cima Coppi originaria, il Gran San Bernardo.

11.14: In questo momento i corridori sono in bici: faranno la sfilata per i pochi spettatori di Borgofranco d’Ivrea poi risaliranno sui pullman per essere portati fino al km 0.

10.57: Ecco il comunicato ufficiale della direzione di corsa: «Viste le avverse condizioni meteo, soprattutto nella parte italiana, la Commissione ha deciso di venire incontro alle richieste degli atleti applicando l’Extreme Weather Protocol. La tappa 13 viene accorciata con il nuovo km 0 che sarà posto in località Le Chable, all’imbocco della Croix de Couer. Verrà mantenuta la parte finale della frazione. Rimangono invariati gli orari previsti dalla tabella di marcia».

10.54: È deciso: 74 km in tutto, si partirà ai piedi della salita della Croix de Coeur

10.53: Anche Jonathan Milan arriva ai microfoni Rai senza avere un’idea della decisione che è stata presa. Come del resto gli altri corridori italiani che abbiamo sentito. Oggi non mancheranno le polemiche, questo è sicuro.

10.50: Garzelli si aggancia alle parole di Moscon: «Ha ragione, le temperature non erano così basse da attivare il protocollo».

10.47: Lorenzo Fortunato: «Noi eravamo pronti a farla tutta, ma è stata una buona decisione. Faremo comunque due salite, forse il pubblico avrà anche più spettacolo».

10.46: Gianni Moscon parla delle ultime ore confuse: «Gli organizzatori si sono mossi a nostro vantaggio, mi dispiace un po’ per loro che avevano previsto una bella tappa. Per me si poteva correre. Questo sport è fatto così. Se non ci piace possiamo cambiare lavoro».

10.45: Stefano Garzelli scettico: «Si sono messi d’accordo. Ai corridori è stato concesso di non fare la prima discesa ma hanno dovuto accettare di fare la salita. Capisco i corridori, hanno preso tanta acqua e freddo. Ma a preoccupare non può essere il Gran San Bernardo, è la Croix de Coeur».

10.42: Sui pullman delle squadre intanto sono in corso le riunioni tecniche: i corridori hanno firmato e poi sono tornati sui bus che li porteranno al nuovo km 0.

10.39: Parla Mauro Vegni: «I corridori ci hanno fatto una richiesta sulla base del protocollo delle condizioni meteo estreme. A me interessava il Giro, mantenere la parte vera della tappa. Da qui andremo oltre il San Bernardo, nuova partenza oltre Verbier, il gruppo farà Croix de Coeur e Crans Montana». I corridori saranno trasferiti a Verbier in autobus.

10.35: Sembra che la tappa sarà rivoluzionata causa maltempo. Diventerà una frazione di 74 chilometri complessivi.

Tappone (il tredicesimo del Giro d’Italia) alpino con al suo interno la Cima Coppi. Si risale la Valle d’Aosta fino al capoluogo dove inizia la lunghissima ascesa al Colle del Gran San Bernardo (34 km al 5.5%), Cima Coppi del Giro 2023. Si corre su strade larghe e ben pavimentate per la quasi totalità della tappa. Dopo il Colle si affronta una lunga discesa fino a Sembrancher (30 km) dove si devia verso Verbier e si scala l’inedita Croix de Cœur (15 km al 9% circa). Segue una discesa impegnativa la cui prima parte è a carreggiata ristretta, mentre la seconda larga e in ottimo stato è caratterizzata da 6 gallerie illuminate. Si percorre quindi la valle del Rodano (unico tratto perfettamente piatto della tappa) fino ai piedi della salita finale.

Salita finale (13 km al 7%) su strada ripida nella prima parte con numerosi tornanti. Seconda parte meno pendente fino agli ultimi chilometri con una lieve discesa che immette nel tratto finale. Rettilineo finale di 300 m in salita su asfalto largo 8 m.

Giro d’Italia 2023, 13ª tappa: le città

Giro d'Italia

Borgofranco d’Ivrea, piccolo borgo agricolo del Piemonte, sorto verso la fine del 1200 per volontà del vescovo di Ivrea e del Marchese del Monferrato per costituire un avamposto in una zona contesa (borgo-franco) , nel corso dei secoli e con alterne vicende si è trasformato nell’attuale complesso abitato posto alla confluenza di un importante nodo stradale che collega Piemonte, Biellese, Valle d’Aosta e da lì Francia e Svizzera e sulla direttrice  ferroviaria Torino-Aosta.

Una regione soleggiata nel cuore delle Alpi.

Una vallata straordinaria, incastonata nel cuore delle Alpi, che beneficia di 300 giornate di sole l’anno. Da fondovalle ai ghiacciai, passando per un imponente vigneto, i suoi paesaggi offrono la cornice ideale per attività all’aria aperta, che si tratti di trekking, ciclismo, MTB o sci