Lavoro eccezionale della Jayco-AlUla lungo tutti i 213 chilometri della terza tappa di questo Giro d’Italia, che prima “elimina” tutti i velocisti (grazie a Filippo Zana) e poi lancia l’australiano verso il traguardo della cittadina lucana. Bling, come viene soprannominato, anticipa Mads Pedersen (Trek-Segafredo), già in difficoltà in salita e probabilmente leggermente privo di energie nel finale. Chiude il podio Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) che toglie il terzo posto a Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa) e Stefano Oldani (Alpecin-
Deceuninck), rispettivamente quarto e quinto.
Completano la top-ten, Sven Erik Bystrom (Intermarché-Circus-Wanty), Primoz Roglic (Jumbo-Visma), Simone Velasco (Astana-Qazaqstan), Toms Skuijns (Trek-Segafredo) e Andrea Vendrame (Ag2r-Citroen).
Nonostante la pioggia e l’asfalto non sempre perfetto, Remco Evenepoel e Primoz Roglic hanno dato un accenno della sfida che vivremo nei prossimi giorni. I due infatti hanno sprintato per il traguardo volante per i secondi di abbuono, con il primo che ne ha conquistati tre e il secondo che invece ne ha ottenuti due.
Nell’intervista post-gara comunque Evenepoel ha spiegato che nelle sue intenzioni c’è quella di perdere la maglia rosa domani. Sarà così? Lo vedremo nella Venosa-Lago Laceno…
Da segnalare in ottica classifica generale la caduta di Joao Almeida. Il portoghese è finito a terra in discesa, ma è riuscito a rientrare in gruppo, evitando così di perdere secondi importanti rispetto ai rivali. Con Filippo Ganna (Ineos-Grenadiers) che si è staccato subito in salita, proprio il portacolori della UAE Team Emirates sale al secondo posto con 32” di ritardo dalla maglia rosa. Segue Roglic, terzo a 44”.
