Una tappa splendida. Combattuta ed esaltante. Ma nessuno può immaginare un Giro fatto di 21 tappe simili a questa. Bisognerebbe capire che questo spettacolo è figlio anche di tappe vissute più con la strategia che con il coltello, di tappe che cedono la prima fila ad altri protagonisti capaci di affrontarsi su terreni diversi. Zana, con la sua maglia di campione d'Italia, esalta la tifoseria italiana con una tappa corsa sempre in prima fila, senza mai risparmiarsi e riuscendo ad avere ragione alla fine di un Pinot certamente favorito rispetto a lui...
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