GIRO D’ITALIA 2023 / Il preparatore di Evenepoel: «Remco è vicino al 100% delle sue capacità»

Evenepoel
Remco Evenepoel in maglia iridata alla partenza della Liegi-Bastogne-Liegi 2023 (foto: A.S.O./Delobel)
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Subito dopo la vittoria alla Liegi-Bastogne-Liegi di domenica scorsa, Remco Evenepoel è partito per la rifinitura in altura insieme ai compagni che lo affiancheranno al prossimo Giro d’Italia. La gamba mostrata nella Monumento belga ha rassicurato molto la squadra sulla condizione del loro capitano, come detto anche dal suo preparatore atletico Koen Pelgrim ai microfoni di Sporza. «La differenza tra lui e gli altri è stata molto evidente. Questo è solo un bene per noi, anche se ovviamente non è garanzia di successo al Giro».

Pelgrim ha spiegato perché la squadra ha voluto far tornare in altura tutto il team dopo l’allenamento già svolto nel mese di aprile sul Teide. «Il lavoro principale è stato fatto ormai. Però vogliamo assolutamente mantenere questa forma e possibilmente rafforzarla un po’. In un grande Giro devi essere in condizione per tre settimane, quindi non possiamo eccedere troppo con l’intensità. Allo stesso tempo, desideriamo che la sua base sia più ampia possibile. Per questo abbiamo avvicinato l’allenamento in quota il più possibile al Giro. Speriamo che facendo così Remco sia al massimo anche nella terza settimana».

Il preparatore atletico del campione del Mondo ha anche spiegato come Evenepoel si stia allenando molto anche per i tanti chilometri a cronometro previsti alla corsa rosa quest’anno. «Ora faremo anche un allenamento specifico con la bici da cronometro. Se guardo i suoi valori, si può dire che ora è circa al 100% delle sue capacità. Può ancora superare se stesso da qualche parte, ma ora è vicino alla migliore versione di Remco».

Pelgrim ha speso anche qualche parola per i rivali. «Abbiamo visto un Primoz Roglic molto forte in Catalogna. È uno dei migliori corridori da gare a tappe degli ultimi anni ed è davvero forte a cronometro. Quindi sarà un avversario molto ostico per noi. Ma non dimentichiamo che ci sono anche altri avversari. Tutti pensano solo a quel duello, ma alla partenza ci sarà un corridore del calibro di Geraint Thomas, per esempio, ma potrei citarne tanti altri. Quindi non credo che sarà un 1 contro 1».