Kuss sulla sfida tra Roglic ed Evenepoel al Giro: «Noi vogliamo la maglia rosa, ma Remco è un grande rivale»

Sepp Kuss in azione alla Vuelta di Spagna 2020 (foto: A.S.O./AlexBroadway)
Tempo di lettura: 2 minuti

La Jumbo-Visma ha già comunicato gli otto uomini che prenderanno parte al Giro d’Italia 2023. Tra questi c’è anche l’americano Sepp Kuss, che sarà alla sola seconda presenza in carriera alla corsa rosa. Il ruolo del 28enne nativo del Colorado sarà quello di fare da ultimo uomo al capitano Primoz Roglic. Lo statunitense, stando al programma di inizio stagione, avrebbe dovuto prendere parte al Tour e non al Giro. Però, la squadra olandese, ha deciso di puntare molto sulla corsa a tappe italiana e ha voluto affiancare allo sloveno i migliori scalatori in rosa.

Kuss ha parlato ieri a Velonews dell’emozione che ha provato nel sapere che sarà di nuovo alla partenza della corsa rosa dopo tre anni di assenza. «Tornare al Giro è davvero una grande emozione per me. All’inizio, quando ho saputo dalla squadra che avevano bisogno di me, sono rimasto un po’ spiazzato, perché questa gara non era nel mio programma. Ma riflettendoci è un’opportunità unica per fare una corsa fantastica, molto dura, in cui abbiamo grandi ambizioni. E dopo tre anni in cui ho sempre fatto Tour e Vuelta è bello cambiare le cose».

Il classe ’94 ha anche parlato delle ambizioni della squadra e del confronto tra Roglic ed Evenepoel. «Presentandoci con Primož sappiamo di avere un corridore che lotterà per la vittoria. Penso che avere un obiettivo come questo tirerà fuori il meglio da tutti noi che saremo lì per sostenerlo. Soprattutto sapendo che affronteremo un corridore forte come Remco. Lui è un grande rivale e noi abbiamo molto rispetto di Evenepoel e del suo team. Ovviamente ci sono sempre altri corridori che potranno fare bene e lottare con loro due. Si tratta sempre di una corsa come il Giro e non puoi escludere nessuno. Però, dalle gare che ha fatto finora, Remco sembra essere una spanna sopra gli altri. Di sicuro sarà un grande avversario».

Prendere parte al Giro non era nei piani di Kuss quest’anno. Per questo motivo l’americano ha dovuto modificare il suo programma di allenamento per essere nella miglior condizione il 6 maggio. «Mi sentivo già abbastanza bene, ma non avevo ancora fatto la rifinitura in altura che avrei fatto prima del Tour. Quindi ora, con il cambio di programma, ho dovuto accelerare un po’ l’allenamento. In questo momento mi sento bene, ed è motivante quando puoi andare a una gara e sapere di essere ben preparato. Mentalmente voglio sempre essere in grado di andare a una corsa sapendo di poter dare il massimo».

Sepp, a fine intervista, non nega che dovendo fare sicuramente Giro e Tour, stia facendo un pensiero per correre anche la Vuelta di Spagna, così da partecipare a tutti e tre i Grandi Giri in questo 2023: «Mi piace molto fare la Vuelta, ho un ottimo feeling con quella corsa e vado sempre molto bene lì. Quest’anno c’è molto tempo tra un grande Giro e l’altro. Sulla carta, tutto è possibile. Però mentalmente devo affrontare una gara alla volta, per pensare a quella dopo c’è sempre tempo”.