Strade Bianche, Kuss: «Mi piace lo sterrato con la pioggia. Sarà come una gara di ciclocross»

Tempo di lettura: 2 minuti

Infangato, ma sorridente come sempre, Sepp Kuss è appena rientrato dalla sua sgambata pre-Strade Bianche. Un’oretta e mezza attorno al suo hotel di Monteriggioni per sciogliere la gamba in vista del grande appuntamento di domani, dove è dato tra i possibili outsider. Mentre si ripara dalla pioggia leggera sotto una tettoia, lo statunitense inizia ad analizzare la corsa e le possibili tattiche della “sua” Visma-Lease a Bike.

Sepp, anche per domani il meteo promette pioggia leggera.

Solitamente con questo tempo non sono felice, ma alla Strade Bianche è diverso. La pioggia di questi giorni ha reso lo sterrato più compatto e in vista di domani non dovrebbe esserci quella polvere fastidiosa che ti impedisce anche di respirare. Mi piacciono queste condizioni qui in Toscana“.

Sei stato in ricognizione sui settori? Come li hai trovati?

Si, siamo arrivati l’altro ieri a Monteriggioni per avere un giorno in più per conoscere meglio il percorso. Ieri abbiamo affrontato i settori più impegnativi e li ho trovati leggermente diversi. Monte Sante Marie resta il tratto più complicato, mentre su Le Tolfe bisognerà tenere gli occhi aperti, le pendenze lì sono arcigne“.

Pensi che la corsa si deciderà lì?

Io credo che i primi veri attacchi arriveranno sul Monte Sante Marie, che quest’anno si trova a 80 chilometri dal traguardo, più lontano rispetto al passato. Da lì sarà come una gara di ciclocross: un fuorigiri continuo“.

Tu e Laporte siete i capitani e in molti fanno anche i vostri nomi per domani.

Christophe sa come si vince e anche io su questi percorsi posso fare bene. Certo è che la Visma non è la squadra da battere, alla Strade Bianche, a differenza di quanto accade di solito, non siamo i favoriti. Decideremo in corsa su chi puntare“.

Chi temete?

Direi Pogacar. Avrà gli occhi di tutti addosso: non ci sono Van der Poel e Van Aert, quindi è chiaro che il favorito numero uno è lui, seguito subito dopo da Pidcock. Ci muoveremo seguendo le loro mosse“.