Come sappiamo da questa mattina, Giulio Ciccone non parteciperà al prossimo Giro d’Italia. L’abruzzese è risultato positivo al test Covid lunedì 24 aprile e da quel giorno è alle prese con sinusite, tosse e stanchezza. In questi giorni, inoltre, non ha mai potuto allenarsi. Considerato l’avvicinarsi della gara, si è convenuto insieme alla squadra che non sussistono le condizioni per un pieno recupero.
Queste le parole di Ciccone comunicate attraverso la Trek-Segafredo.
«Rinunciare al Giro mi spezza il cuore. Non trovo altre parole per definire ciò che provo. Avrei affrontato la mia corsa preferita dopo il miglior inizio di stagione della mia carriera. Sarei partito da casa, dal mio Abruzzo; un evento storico, per non dire unico. Era tutto perfetto e poi… Insomma, mi sembra assurdo. Devo ingoiare un boccone amarissimo e il cruccio di sapere cosa avrei potuto fare in questo Giro mi accompagnerà per tanto tempo. D’altro canto, però, devo ascoltare il mio corpo. Devo dargli il modo di recuperare nel migliore dei modi perché la stagione è lunga e il rischio di comprometterla sarebbe troppo alto. E’ una rinuncia difficile, ma devo accettare il fatto e guardare oltre. Non appena tornerò a correre, trasformerò questa delusione in determinazione».
