Boonen chiede scusa: «Ho sempre sognato di vincere su una Colnago»

Tom Boonen
Tom Boonen durante un'intervista svolta anni fa
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La questione Boonen-Colnago si chiude con un post dell’ex campione fiammingo che chiede scusa via Instagram alla Colnago. Facendo appello ai sentimenti. Tom ha postato infatti il celeberrimo arrivo in parata della Parigi-Roubaix del 1996, quando Johan Museeuw precedette Bortolami e Tafi nel velodromo più famoso del mondo. E quei tre correvano – per la Mapei di Giorgio Squinzi – su biciclette Colnago.

Al punto che Boonen fa un tuffo carpiato rispetto alle sue recenti esternazioni: «Quando ero un giovane corridore sognavo di vincere un giorno la Parigi-Roubaix su una Colnago. Peccato non aver mai avuto la possibilità di guidare una di quelle bici. Per me Colnago è sinonimo di passione e tradizione. Quindi mi spezza il cuore capendo di aver scelto male le parole quando ho risposto alle affermazioni di Dirk nel nostro podcast». E dopo aver tirato fuori anche il latino, con l’hashtag #meaculpa, Boonen conclude: «Ho il massimo rispetto per la famiglia Colnago e per il marchio Colnago». Insomma: Tadej Pogacar corre con la bici che Boonen ha sempre sognato.