Vuelta a Andalucia 2023, chi riuscirà a fermare Pogacar?

Pogacar
Tadej Pogacar al Giro di Lombardia 2022
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Ancora estasiati dal numero straordinario di Tadej Pogacar alla Clásica Jaén Paraíso Interior, è ora di concentrarsi su un’altra corsa che prende il via domani, sempre in terra spagnola. Si resta sulle stesse strade di lunedì: Jaén è una delle otto province della regione autonoma dell’Andalucia. La Vuelta a Andalucia 2023, detta anche Ruta del Sol, si svolgerà fino a domenica 19 per un totale di cinque tappe impegnative. Un bel banco di prova per molti corridori al debutto stagionale in una corsa a tappe.

A una dura giornata di partenza con 4000 metri di dislivello in alta montagna, ne segue un’altra fatta di diverse salite dalle aspre pendenze. La terza tappa è quella più semplice, ma all’arrivo la strada pende ancora all’insù. Le ultime due frazioni saranno decisive per le sorti della classifica generale, ricche di insidie e in continuo saliscendi. Dalle cinque asperità da affrontare nella quarta tappa, alle quattro, più lunghe, dell’ultima giornata. Un percorso che si presta allo spettacolo, nella lotta tra scalatori e puncheur.

I favoriti

Dopo quanto fatto vedere lunedì al debutto nel 2023, Tadej Pogacar non può che essere il favorito principale per la vittoria finale della Vuelta a Andalucia 2023. Proveranno ad opporsi allo sloveno della UAE Team Emirates, Mikel Landa (Bahrain-Victorious), che parte con il numero uno sulle spalle dopo il successo dello scorso anno del suo compagno di squadra Wout Poels (assente in quest’edizione), Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers), tornato alla vittoria dopo due anni nella quarta tappa della Vuelta Valenciana a inizio febbraio, Enric Mas (Movistar), alla prima corsa dell’anno.

È lecito aspettarsi nei piani alti della classifica Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers), apparso un gradino sotto in termini di condizione fisica rispetto al suo compagno britannico già citato, Ruben Guerreiro (Movistar), che condividerà probabilmente la leadership con Mas. Attenzione anche a Santiago Buitrago e Jack Haig della Bahrain-Victorious, Pierre Latour (TotalEnergies), Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa), Andres Ardila (Burgos-BH).