Per tutto l’ultimo giro della penultima prova della Coppa del Mondo di ciclocross a Benidorm, Mathieu van der Poel e Wout van Aert si sono attaccati a vicenda. Come aveva dimostrato poco prima la prova femminile, vinta da Fem van Empel, era importante prendere in testa le ultime curve precedenti al breve rettilineo finale. Van der Poel ci è riuscito, spendendo tutte le energie che gli erano rimaste in corpo e conquistando la sua quarta vittoria in Coppa dopo i successi ottenuti ad Hulst, Anversa e Gavere. «È stato decisivo arrivare in testa all’ultima curva», ha infatti affermato Mathieu nella veloce intervista dopo aver tagliato il traguardo senza esultare a causa della stanchezza.
Al termine della prova van der Poel era davvero stremato. Il circuito di Benidorm si è confermato molto veloce e i tratti tecnici dove rallentare l’andatura e prendere fiato erano pochissimi. «Vincere è sempre molto bello. Il circuito non era così tecnico, ma mi è piaciuto comunque. In alcune tratti, però, l’ho trovato abbastanza pericoloso, c’era davvero la possibilità di scivolare». Grande curiosità, inoltre, da parte della stampa sulle condizioni della sua schiena, dopo i recenti nuovi dolori. «Il mio corpo sta abbastanza bene. Nell’ultimo periodo ho avvertito meno i fastidi alla schiena e rispetto all’ultima gara mi sento molto meglio. Vincere è proprio quello di cui avevo bisogno oggi».
Tra due settimane, domenica 5 febbraio, andrà in scena l’appuntamento clou della stagione per van der Poel sul fango. L’“Olandese volante” ha nel mirino il quinto titolo mondiale nella rassegna iridata di Hoogerheide.
