Ciclomercato, l’Arkéa Samsic ingaggia il campione ucraino Ponomar: «È forte sia come uomo che corridore. La situazione che sta vivendo lo dimostra»

Ponomar
Andrii Ponomar, con la maglia di campione ucraino, alla presentazione del Giro d'Italia 2022 insieme ai suoi compagni della DroneHopper-Androni (foto: LaPresse)
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È un nome che senza dubbio dovrà essere ricordato. Ad Andrii Ponomar, che ha firmato con l’Arkéa-Samsic, è promesso un futuro brillante. A diciannove anni ha vinto la prova in linea del Campionato ucraino, portando anche a termine nella stessa stagione (e anche in quella concusa) il Giro d’Italia con l’Androni Giocattoli-Sidermec. Nel 2019 aveva conquistato il titolo di campione europeo Juniores, un anno dopo Remco Evenepoel, anno in cui vinse anche una tappa del Centre Morbihan Trophy. Dopo la rifondazione della squadra di Gianni Savio, Ponomar ha accettato l’offerta dell’Arkéa Samsic: «È una dei grandi giovani talenti del ciclismo professionistico», afferma Emmanuel Hubert, manager della squadra francese.

«Unirmi ad Arkéa-Samsic, che è appena entrata nel World Tour, è una grande opportunità per me. Nei prossimi tre o quattro mesi voglio mettermi alla prova in piccole gare, al di sotto del livello del World Tour, per cercare di salire sul podio e ottenere vittorie, per poi avere la mia possibilità in un grande Giro», spiega Ponomar che si definisce uno scalatore-puncheur superando bene le salite e facendo bene anche a cronometro.

Ponomar, nato a Chernihiv il 5 settembre 2002, ha iniziato a praticare mountain bike in Ucraina all’età di dieci anni, passando alla strada dopo cinque anni in una formazione giovanile locale. Ora vive in Italia da quando è diventato professionista e pochi mesi è stato raggiunto dalla madre e dalla sorella fuggite dalla guerra in Ucraina. Il padre, invece, è rimasto lì e sta combattendo al fronte dallo scoppio del conflitto. Si telefonano appena possono, «ma non molto spesso», si lamenta il corridore.

«La sua storia è quella di un uomo forte. La forza che mostra di fronte a una situazione del genere ci ha emozionato tutti. Abbiamo molto rispetto per lui», assicura il responsabile dell’Arkéa. Prima di conoscere il suo calendario e a quale gara debutterà con la sua nuova maglia rossonera, Ponomar continuerà ad allenarsi con i suoi compagni di squadra e cercherà di conoscerli meglio perché finora «aveva visto solo in tv Warren Barguil».