Novità dal seminario annuale dell’UCI: un software per tracciare percorsi meno pericolosi e più attenzione alla salute dei corridori

David Lappartient, presidente dell'UCI
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Nella giornata di domenica e lunedì si è svolto a Monaco il seminario annuale dell’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) con l’obiettivo di riunire discutere vari temi legati al ciclismo, dallo svolgimento della competizioni a tutto ciò che ruota intorno all’organizzazione di quest’ultime e non solo.

L’argomento principale affrontato è stato l’evoluzione del ciclismo su strada, toccando la suddivisione delle squadre tra World Tour, Professional e Continental, la classificazione delle corse nel calendario e le regole di partecipazione alle gare. Tra gli aspetti complementari alle competizioni, ma non di minore importanza, ci sono quelli ambientali per i quali saranno attuate azioni concrete in linea con la Carta sul clima dell’UCI, firmata da 80 parti interessate del ciclismo. Nel frattempo sono state già decise alcune norme per compiere progressi nel metodo di calcolo dell’impronta carbonica del ciclismo e nei diversi modi per compensarla.

La salute e la sicurezza dei corridori sono altri due temi affrontati nel seminario di Monaco. L’UCI sta collaborando con l’Università di Gand per sviluppare un software che aiuterà gli organizzatori di gare a tracciare percorsi di gara meno pericolosi, sulla base di incidenti che si sono verificati in passato. Per quanto riguarda la salute dei corridori, è stato raggiunto un accordo per rimuovere alcune “regole Covid” e verranno apportati miglioramenti al “protocollo di commozione cerebrale” in vigore da alcuni anni.

È stata discussa anche la crescita delle competizioni femminili. Per il 2023 l’obiettivo era quello di avere quindici squadre World Tour ed è stato raggiunto. Anche il seguito delle corse sta crescendo, previsto in rapida ascesa anche durante la prossima stagione. Alla fine del seminario David Lappartient, presidente dell’UCI, ha anche menzionato la buona salute delle gare femminili nel suo discorso di chiusura. «Il seminario UCI Women’s WorldTour e UCI WorldTour 2022 ha dato ancora una volta vita a scambi costruttivi in ​​uno spirito di cooperazione tra i vari membri del ciclismo su strada professionistico femminile e maschile. Il ciclismo è in crescita, come evidenziato dalla straordinaria ascesa del ciclismo su strada femminile e dallo sviluppo senza precedenti dell’industria del ciclismo. Stiamo lavorando tutti insieme per migliorare il nostro sport in tutti i suoi aspetti».