Botero, i 50 anni del “colombiano anomalo”: «Quel giorno, sul Ventoux, tra Pantani e Armstrong potevo vincere io»

Santiago Botero in una foto d'archivio

C'è il colombiano leggero, agile, esaltato dall'aria di montagna e a disagio nelle larghe pianure. E poi c'era Santiago Botero, completamente fuori dai canoni: sia tecnicamente, sia sul piano strettamente somatico (capelli biondi, occhi chiari, fisico ben piantato), sia infine per estrazione sociale-culturale (non era povero e aveva studiato)...

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