Saronni, i 65 anni di un leader: nel suo album trionfi, polemiche e lo spettacolo di Goodwood

Passarono esattamente venti secondi tra l'agguato e l'arrivo a braccia alzate. Una volata? Non proprio, perché gli avversari andarono alla deriva come legni controcorrente. Uno scatto? No, non rende l'idea. In sala stampa, a caldo, prese quota una definizione insolita ma fulminante, che Fulvio Astori sul Corriere della Sera propose ai suoi lettori, consegnando alla storia "la fucilata di Goodwood”. Non avesse fatto altro in carriera, Giuseppe Saronni meriterebbe un posto nel Gotha del ciclismo solo per quel cambio di marcia innaturale, che lo rese campione del mondo.

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