Vuelta di Spagna 2022 / Le pagelle della 13ª tappa: Pedersen inarrivabile, Coquard brilla ma si ritira su ordine della squadra

Mads Pedersen stravince la tredicesima tappa della Vuelta di Spagna 2022 (foto: Unipublic / Charly López)
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Poteva essere una tappa più movimenta ma né c’è stata una fuga ampia e di qualità e né è mancato il controllo della corsa da parte del gruppo. Diverse le squadre impegnate nel plotone a tenere a tiro i tre fuggitivi per giocarsi la vittoria della tredicesima frazione della Vuelta di Spagna 2022 con i propri uomini più veloci e resistenti nel finale all’insù di Castilla. Una frazione tranquilla per gli uomini di classifica, che abbiamo visto in testa negli ultimi chilometri per evitare pericoli, ma è stata comunque la giornata di un nuovo record firmato dall’attuale maglia rossa.

Remco Evenepoel 8 – Il belga della Quick-Step Alpha Vinyl, a 22 anni e 220 giorni, è il più giovane corridore a indossare la maglia roja per otto giorni consecutivi. Nessuno negli ultimi quarantatré anni alla Vuelta alla sua età l’aveva vestita così a lungo. Oggi Remco ha battuto il record di Christian Levavasseur (23 anni e 61 giorni).

Mads Pedersen 10 – Il danese ha iniziato la Vuelta di Spagna 2022 con tre secondi posti consecutivi. Oggi ha fatto tutto alla perfezione e stravince sul traguardo di Castilla sfoggiando la sua sicura maglia verde. Di un livello superiore a tutti gli altri contendenti alla tappa odierna: quando è partito negli ultimi 200 metri non c’è stata storia. Settimo successo stagione, quindicesimo in carriera. Con questa gamba è davvero un peccato che abbia rinunciato al Mondiale…

Trek-Segafredo 8 – Nella settima tappa con arrivo a Cistierna avevamo bocciato la squadra statunitense, che aveva tirato per tutta la tappa ma lasciando l’opera a metà e la vittoria in mano alla fuga. L’obiettivo era vincere con Pedersen e questa volta ci sono riusciti in pieno. Una grande prestazione corale di squadra, ognuno ha dato il suo contributo, nonostante il danese non abbia avuto a disposizione un ultimo uomo nel finale, ma come tutti gli avversari del resto.

Bryan Coquard 7 – Una grande volata quella del francese della Cofidis. Se non fosse rimasto così arretrato nel gruppo (ha lanciato lo sprint dalla decima/quindicesima posizione) probabilmente se la sarebbe giocata con Pedersen. Negli ultimi metri stava rivenendo a tutta velocità sulla ruota del danese, che però aveva già tagliato la linea del traguardo: secondo. Peccato che Coquard stasera ha abbandonato la Vuelta di Spagna 2022 su ordine della squadra che lo impegnerà in gare minori dove strappare punti UCI più facilmente ed evitare la tanto temuta retrocessione. Una scelta che fa discutere. Ed è stato Cimolai (che tra l’altro oggi ha fatto un gran lavoro per il compagno) a rivelarla: «Non sono contento per questa decisione della squadra, ma tengo la bocca chiusa e faccio il mio lavoro».

Pascal Ackermann 6 – Parte lunghissimo, ma essendo un velocista pura, non è forse la scelta ottimale. E così si rivela: dopo essere stato passato a doppia velocità da Pedersen e Coquard, viene rimontato anche da Fred Wright (6,5) negli ultimi metri. L’ennesimo podio di valore per il giovane britannico della Bahrain-Victorious.

Juan Ayuso 6 – Un voto alla sua fortuna, che se è vero che aiuta gli audaci nelle prossime tappe di montagna dovremmo vederlo in azione. Lo spagnolo della UAE Team Emirates è risultato positivo ad un tampone stamattina, ma il test PCR ha individuato una bassa carica virale, ovvero sotto il limite consentito per poter rimanere in corsa. E così Ayuso è ripartito.

Organizzazione della Vuelta di Spagna 2022 5 – Ancora una volta subito dopo la linea del traguardo c’è il caos e salta fuori in modo vistoso la difficoltà per gli addetti ai lavori nel svolgere la propria attività, ma anche per i corridori stessi che faticano a ritrovare lo staff e una via d’uscita verso i bus. I responsabili dovrebbero rivedere attentamente l’organizzazione di questa fase.