Incredibile: la Federciclismo si difende creando nuovi sospetti e facendo altri nomi

In piedi da sinistra Gianantonio Crisafulli, Serena Danesi, Cordiano Dagnoni, Chiara Teocchi, Norma Gimondi, davanti da sinistra Giancarlo Masini, Ruggero Cazzaniga, Carmine Acquasanta, Giovanni Vietri, Fabio Forzini
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La lunga e dettagliata nota federale purtroppo non solo non chiarisce nulla e non risponde a nessuna delle tante domande, ma finisce per alimentare altri dubbi ed altri sospetti. Alcuni anche più gravi.

Lunedì scorso il presidente Dagnoni ed il segretario Tolu avrebbero riunito ufficiosamente il consiglio federale per compattare le fila e concordare una strategia difensiva. Nell’occasione si sarebbe provveduto a tranquillizzare anche Crisafulli che non ha ancora sentito il bisogno di scusarsi per il suo riprovevole comportamento. Il presidente avrebbe tranquillizzato i consiglieri affermando di essere già in contatto con il presidente del Coni Malagò e di avere quindi la situazione sotto controllo, annunciando la conferenza stampa di giovedì che poi ha annullato.

La nota attribuisce tutta la vicenda ad un errore di trascrizione attribuibile ad un non meglio identificato funzionario della Federazione. E’ probabile che si tratti dello stesso segretario generale al quale compete la stesura dei verbali o quanto meno la loro lettura.

Ma una delibera può essere considerato un errore di trascrizione? E se si trattava di un semplice errore di trascrizione perché alla contestazione della Gimondi, anziché ammettere l’errore, si è scelto di rinviare la discussione sull’argomento piuttosto che cassarlo immediatamente?

Ma c’è di più, quella delibera è stata inviata l’indomani a tutti i presidenti regionali. Come si fa a definirla “inesistente” o “errore di trascrizione”? Resta comunque che nella riunione del 18 giugno nessuno ha discusso o deliberato sulle provvigioni. I compensi per le provvigioni non sono mai stati quantificati in consiglio. Ancora oggi non si è saputo come si è arrivati a comporre la cifra di 106.000 che la Federazione doveva pagare.

La nota poi svela un’altra anomalia proprio relativa ai contratti di sponsorizzazione. Teniamo a mente le date: contratto con MP Filtri perfezionato ad agosto 2021; Acqua Dolomia e Buzzati Trasporti gennaio 2022; Enervit e Tci Led aprile 2022.

La nota nomina come destinatari delle provvigioni Gianni Monti, Futura Eventi e Maurizio Verri. Questi soggetti hanno mai avuto una lettera di incarico dalla Federazione? Questi soggetti ad agosto 2022 non hanno mai sollecitato le loro spettanze? Questi soggetti, in particolare con riferimento al contratto del 2021, non hanno mai emesso fattura? Questi soggetti, tutti italiani, avevano bisogno di essere pagati attraverso una società irlandese? Perché le aziende sponsorizzatrici dicono di aver trattato con Roberto Amadio se poi i titolari delle provvigioni sono altri?