Alla vigilia dei campionati europei il presidente Dagnoni ed il direttore Roberto Amadio sarebbero andati da Ganna, che non aveva in programma di correre la crono, chiedendogli di farla. Il corridore non era affatto convinto non avendo più usato la bici da crono dalla fine del Tour. Ma alla fine pur di prendere una medaglia, anche meno nobile, Dagnoni e Amadio hanno vinto. Sempre Dagnoni ed Amadio avrebbero gestito la partecipazione di Elia Viviani all’eliminazione in pista, sempre ai campionati europei, appena qualche ora dopo aver concluso la prova in linea. Tutto ciò sarebbe avvenuto all’insaputa del commissario tecnico Daniele Bennati.
Bennati, dopo i mondiali in Australia a Wollongong, potrebbe rassegnare le dimissioni da commissario tecnico della nazionale
Chi conosce il cittì della Nazionale ben conosce il suo carattere mite, ma non è difficile immaginare che queste vicende lo avrebbero turbato molto. Già il suo compito è molto difficile in questo momento storico del ciclismo italiano, se poi chi dovrebbe tutelarlo è il primo a mancargli di rispetto non riconoscendo il suo ruolo sarebbero comprensibili le perplessità che nel tecnico starebbero crescendo.
Secondo qualche ben informato, dopo i campionati del mondo che si svolgeranno in Australia, Bennati potrebbe anche rassegnare le sue dimissioni lasciando così un ruolo che non sarebbe stato rispettato dai due dirigenti. Se queste indiscrezioni raccolte da Bicisport verranno confermate non è difficile immaginare lo stato d’animo del tecnico azzurro il quale ha subito la “fuga” di Ganna a tre settimane dal mondiale. Dimissioni in vista?
