Van der Poel torna e vince: «Niente Europeo, punto tutto sui Mondiali»

Mathieu Van der Poel alla grande partenza del Tour de France in Danimarca (foto: A.S.O./Aurélien Vialatte)
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Mathieu van der Poel torna e vince: succede al criterium di Boxmeer, in Olanda, al termine di 80 chilometri chiusi da uno sprint a tre su Danny van Poppel (BORA-hansgrohe) e Pascal Eenkhoorn (Jumbo-Visma). Il campione dell’Alpecin-Deceuninck si era ritirato durante l’undicesima tappa del Tour de France, a Serre Chevalier, ma in realtà non aveva mai trovato una forma accettabile dall’inizio della Grande Boucle. Ne ha parlato ai margini del criterium olandese, tornato dopo due anni di stop per la pandemia.

Van der Poel, da un Tour da dimenticare alla vittoria in un criterium. Ora il focus è sui prossimi Mondiali

È stato un Tour di merda – ha detto van der Poel senza mezzi termini – Ho avuto problemi a seguire il gruppo fin dall’inizio. Per molto tempo ho sperato di arrivare a Parigi, ma anche quello era troppo. Arrendermi non mi piace ma non potevo fare altro. Il mio corpo era sparito”. Van der Poel ha sofferto di seri problemi alla schiena l’anno scorso, dopo la caduta in Mtb ai Giochi di Tokyo. “Non tocco la bici da molto tempo – ha spiegato a Boxmeer con un sorriso – Per la precisione, sono uscito solo sabato. Mi sdraio principalmente al sole. Il Tour de France? In linea di massima l’ho seguito ma non è che sono stato tutto il giorno davanti alla TV“.

Ora van der Poel guarda soprattutto avanti. In questi giorni nei criterium delle Fiandre cercherà un po’ di gamba, intanto pensa già ai Mondiali di Wollongong, in Australia. “Non correrò l’Europeo, l’ho già detto al ct Moerenhout. Il Mondiale è il mio obiettivo. Spero di mostrare qualcosa anche prima, ma conto di essere di nuovo la migliore versione di me stesso in Australia”.
Questa sera Mathieu gareggerà a Surhuisterveen, domani a Chaam, venerdì 29 a Heerlen e lunedì a Roosendaal.