Tour de France 2022 / Vingegaard, lo scacco al Re è realta: «Incredibile! Pogacar sul Galibier era fortissimo, ma sul Granon ho voluto provarci»

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Jonas Vingegaard in maglia gialla (foto: A.S.O./Charly Lopez)
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Lacrime di gioia, emozioni indescrivibili da una parte. Fatica mostruosa mai vista, sofferenza, ma grande grandissima sportività dall’altro lato del duello. L’undicesima tappa, comunque vada a finire il Tour de France 2022, resterà nella storia: per la prima volta un corridore è riuscito a mettere in difficoltà Tadej Pogacar. Il “Re è nudo” come nella fiaba di Hans Christian Andersen. E proprio un giovane danese, curiosa sliding door, ha avuto il compito di cambiare per una volta il destino. Jonas Vingegaard da Hillerslev ha avuto questo ruolo con i suoi scudieri fantastici della Jumbo-Visma e ora ha davanti l’occasione di una vita. Le sensazioni e le parole a caldo del secondo classificato della scorsa edizione che ha visto comunque un Pogacar fortissimo sul Galibier, su quibicisport.

Tour de France 2022, le emozioni di Jonas Vingegaard dopo l’arrivo sul Col du Granon: «Continueremo a lottare per la maglia gialla»

Ecco le parole di Vingegaard dopo l’arrivo: «È incredibile – ha dichiarato il talento danese – Faccio fatica a trovare le parole. È quel che ho sempre sognato: vincere la tappa e indossare la maglia è qualcosa di incredibile. Lo abbiamo fatto seguendo un piano preciso, sin dalla partenza. Volevamo fare una corsa durissima. Pensavamo che fosse una giornata adatta a me e Primoz. Oggi ho guadagnato tanto, ma non avrei mai potuto senza i miei compagni, non sarebbe stato possibile fare tutto questo senza di loro»

Un trionfo che, a dir il vero, sembra aver sorpreso Jonas Vingegaard, ma che nessuno può negare i meriti suoi e dei “calabroni” della Jumbo-Visma, ancora una volta con in mano la chance di portare a casa il simbolo della Grande Boucle fino ai Campi Elisi: «Sul Galibier era fortissimo e ha staccato tutti gli altri. A quel punto ero un po’ incerto se stava andando a tutta o meno, poi nell’ultima salita mi sono detto che se non ci avessi provato non avrei mai vinto. Certo, secondo è un ottimo risultato, ma lo sono già stato lo scorso anno, quindi volevo provare a fare di meglio. Ora continueremo a lottare per restare in giallo sino a Parigi».